Citizen Science¶
(la scienza di tutti)
“lo sviluppo di concetti di cittadinanza scientifica ponendo in primo piano la necessità di aprire al pubblico la scienza e ai processi delle regole scientifiche”
Alan Irwin[1]
“attività scientifica condotta da membri del pubblico indistinto in collaborazione con scienziati o sotto la direzione di scienziati professionisti e istituzioni scientifiche”
Oxford English Dictionary
Pannello riassuntivo pdf
Citizen science¶
Qual è il valore della Citizen Science?
SCIENTIFICO: democratizzazione scienza, monitoraggio a basso costo, elevato numero di dati su larga scala spazio-temporale SOCIALE: risoluzione collettiva dei problemi, rinnovata fiducia alle istituzioni e alla scienza, socializzazione e benessere
POLITICO: risoluzione di questioni sociali fortemente sentite dalle comunità locali
EDUCATIVO: sensibilizzazione cittadini alle problematiche ambientali, nuovi modi di fare scuola
L'essenza fondamentale del crowdsourcing risiede nell'intelligenza collettiva, ovvero la convinzione che un gruppo eterogeneo di individui possa raggiungere risultati che una persona da sola non potrebbe. Ciò è particolarmente rilevante quando si tratta di comprendere eventi meteorologici ad alto impatto. Sfruttando il potere della folla, possiamo ottenere una comprensione più completa e localizzata degli eventi, il che in definitiva ci aiuta a prepararci e rispondere meglio
L’altra faccia della medaglia Non è tutto rose e fiori
qualità delle osservazioni
rispetto dei protocolli di raccolta dati
scarsa partecipazione (dopo innamoramento iniziale)
etica e privacy
costi di gestione (non solo economici) della rete di partecipanti
Qual è il valore della Citizen Science?
La citizen science contribuisce ad un libero accesso alla conoscenza attraverso - OPEN DATA - OPEN SOURCE SOFTWARE - OPEN SOURCE HARDWARE
(dati e tecnologia liberamente accessibili)
Livelli di coinvolgimento:
CONTRIBUTIVO:cittadino si mette a disposizione per osservazione, misurazione
COLLABORATIVO: cittadino si mette a disposizione per: osservazione, misurazione, semplice analisi
CONDIVISO:cittadino collabora con scienziato alla definizione delle prime fasi del progetto
COMPLETAMENTE INTEGRATO: cittadino collabora con scienziato a tutte le fasi del progetto
Rilevamento sociale¶
Il crowdsourcing interseca anche il concetto di rilevamento sociale. Il rilevamento sociale è definito in senso lato come un paradigma di raccolta dati in cui i dati vengono raccolti da esseri umani o dispositivi per loro conto per dare un senso all'ambiente (Wang et al., 2015). La raccolta dati per il rilevamento sociale potrebbe avvenire tramite rilevamento partecipativo, rilevamento opportunistico e indagativo dei dati sociali (Wang et al., 2015):
Il rilevamento partecipativo è quando gli individui sono attivamente coinvolti nella raccolta dei dati in cui svolgono attività o operazioni;
Il rilevamento opportunistico è quando gli individui sono coinvolti passivamente, ma pre-autorizzano i loro dispositivi a raccogliere e condividere le loro informazioni per loro conto;
L'indagine dei dati sociali è quando gli individui non sono consapevoli di partecipare al processo di raccolta dati; un esempio è quando i dati disponibili al pubblico dai social media vengono ricercati e utilizzati per dare un senso.
Caffè-scienza¶
Scopo dei caffè-scienza è quello di demitizzare la comunicazione scientifica, togliendola dal piedistallo cattedratico. Molto spesso, infatti, si pensa alla comunicazione scientifica come a un flusso di informazioni a senso unico, dagli esperti verso i comuni cittadini, che devono semplicemente assorbire qualche concetto. È vero che molte delle nozioni tecniche necessarie per prendere una decisione ponderata non sono patrimonio di tutti, e che spesso per comprenderle bisogna possedere competenze specifiche, ma è anche vero che il metodo scientifico prevede la discussione da pari a pari, senza preclusioni o diritti ex cathedra. Il movimento dei caffè scientifici è nato negli anni 2000 in Francia e in Gran Bretagna e da allora si è diffuso in tutti i continenti.
Il metodo dei caffè-scienza è molto semplice: ci ritroviamo in un posto piacevole e rilassante, in compagnia di qualche esperto dell’argomento in questione e allietati da un caffè, un bicchiere di birra o un succo di frutta, chiacchieriamo dell’argomento in programma.
Un caffè-scienza non è una conferenza: gli esperti introducono e dicono la loro, ma questa parte è limitata al minimo. Il motore dell’incontro sono sempre le domande, gli interventi e le discussioni del pubblico, il tutto animato—o smorzato—da un moderatore.
Linee guida STEM del Ministero dell'Istruzione e del Merito¶
https://www.mim.gov.it/web/guest/-/nota-prot-4588-del-24-ottobre-2023
Non forniscono nuovi contenuti, ma suggerimenti metodologici. Perché il corretto approccio all'insegnamento delle STEM non può prescindere da una prospettiva interdisciplinare e dall'intreccio tra teoria e pratica.
Bisogna insomma appassionare i bambini, fin da piccoli, alla matematica e alle scienze, attraverso giochi, esperimenti, dibattiti, sfide, e un uso consapevole delle tecnologie. Ecco allora i suggerimenti metodologici del Ministero in pillole.
10 punti principali:
Insegnare attraverso l’esperienza¶
L’apprendimento per esperienza è uno dei metodi didattici più efficaci, soprattutto nel primo ciclo di istruzione. Gli ambienti di vita naturali e artificiali sono permeati di concetti matematici, scientifici, tecnologici che possono essere esplorati attraverso esperienze dirette e concrete, che consentano l’esame dei diversi aspetti della realtà o dei problemi, l’emergere di domande e ipotesi, la ricerca attiva di una pluralità di risposte e soluzioni possibili, il confronto, la verifica, l’emergere di nuovi interrogativi o nuovi sviluppi.
Utilizzare la tecnologia in modo critico e creativo¶
La tecnologia è uno strumento potente per supportare l’apprendimento, grazie alla sua attrattività, all’innovazione continua, alle innumerevoli applicazioni a tanti settori di ricerca e di vita quotidiana, ma va utilizzata in modo critico e creativo, tenendo conto sia delle potenzialità, sia dei rischi legati a un utilizzo non corretto. Le attività che coinvolgono la tecnologia, se ben progettate e finalizzate a sviluppare specifiche competenze, rendono l’alunno attivo, ideatore di contenuti e soluzioni originali; pertanto, va evitato un uso passivo e ripetitivo degli strumenti tecnologici.
Favorire la didattica inclusiva¶
Nella progettazione delle attività connesse alle discipline STEM occorre prendere in considerazione le diverse potenzialità, capacità, talenti e le diverse modalità di apprendimento degli alunni. È importante valorizzare le differenze e promuovere un clima di accoglienza e rispetto reciproco. La ricerca, infatti, procede per prove ed errori e l’apporto di ciascuno diventa il punto di partenza per successive elaborazioni. L’errore diventa, quindi, una risorsa preziosa e la discussione, con il confronto tra una pluralità di punti di vista, favorisce l’emergere di soluzioni innovative.
Promuovere la creatività e la curiosità¶
Nella scuola del primo ciclo gli alunni esprimono creatività e curiosità: nelle discipline STEM, così come in quelle umanistiche, il pensiero divergente rappresenta un valore, in quanto apre a soluzioni inedite. Viceversa, la proposta di situazioni stereotipate, che richiedano soluzioni univoche o la semplice applicazione di formule o meccanismi automatici, non favorisce l’attivazione degli alunni, l’emergere di nuove curiosità e del desiderio di ricerca. Promuovere attività che incoraggino fantasia e creatività consente di trasformare la didattica frontale in didattica attiva.
Sviluppare l’autonomia degli alunni¶
Gli alunni imparano fin dalla scuola primaria essere autonomi, a gestire il proprio tempo e a organizzare il proprio lavoro. Promuovere attività che permettano agli alunni di ricercare in autonomia le soluzioni ai problemi proposti, avendo a disposizione una pluralità di strumenti e materiali, anche tecnologici e digitali, consente di sviluppare le loro abilità organizzative.
Utilizzare attività laboratoriali¶
L’acquisizione di competenze tecniche specifiche attraverso l’utilizzo di strumenti e attrezzature, considerata la dimensione costitutiva delle discipline STEM, si realizza individuando attività sperimentali particolarmente significative che possono essere svolte in laboratorio, in classe o “sul campo”. Tali attività sono da privilegiare rispetto ad altre puramente teoriche o mnemoniche.
Utilizzare metodologie attive e collaborative¶
Con il lavoro di gruppo, il problem solving, la ricerca guidata, il dibattito, la cooperazione con gli altri studenti, si favorisce l’acquisizione del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.
Problem solving e metodo induttivo¶
Lo sviluppo delle competenze di problem solving è essenziale per le discipline STEM se promosso attraverso attività che mettano gli studenti di fronte a problemi reali e li sfidino a trovare soluzioni innovative. Inoltre, stabilire collegamenti con il mondo reale può rendere l’apprendimento più significativo e coinvolgente. E proprio la matematica, come disciplina che consente di comprendere e costruire la realtà, sostiene lo sviluppo del pensiero logico fornendo gli strumenti necessari per la descrizione e la comprensione del mondo e per la risoluzione dei problemi.
Favorire la costruzione di conoscenze attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologici e informatici¶
Un uso appropriato, critico e ragionato degli strumenti tecnologici ed informatici favorisce l’apprendimento significativo laddove tali strumenti sostengono processi cognitivi quali investigare, esplorare, progettare,costruire modelli e richiedono agli studenti di riflettere e rielaborare le informazioni per costruire, in gruppo,nuove conoscenze, abilità e competenze. Si può, così, intercettare l’evoluzione del fabbisogno di competenze che emerge dalle richieste del mondo del lavoro offrendo possibili risposte alle nuove necessità occupazionali.
Realizzare attività di PCTO nell’ambito STEM per le scuole secondarie superiori¶
La realizzazione di percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento in contesti scientifici e tecnologici rende significativo il raccordo tra competenze trasversali e competenze tecnico-professionali. Si possono offrire agli studenti reali possibilità di sperimentare interessi, valorizzare stili di apprendimento e facilitare la partecipazione autonoma e responsabile ad attività formative nell’incontro con realtà innovative del mondo professionale.
Che cos'è il tinkering?¶
https://didatticapersuasiva.com/che-cose-il-tinkering/ © 2024 DIDATTICA PERSUASIVA del "Dott. Leonardo Povia" licenza Creative Commons
Il tinkering è un approccio all’apprendimento basato sull’azione che incoraggia gli studenti a manipolare, modificare e costruire oggetti fisici o concetti digitali. Si distingue per il suo aspetto ludico e sperimentale, che invita a un’apprendimento attraverso il “fare” piuttosto che il semplice “ascoltare” o “osservare”. Questa metodologia si basa sulla curiosità innata degli studenti, spingendoli a esplorare materiali, idee e strumenti in modi che non sono strettamente prescritti dall’insegnante.
Perché è Importante?¶
L’importanza del tinkering nell’educazione deriva dalla sua capacità di promuovere competenze chiave per il 21° secolo, come il pensiero critico, la creatività, la risoluzione di problemi e la collaborazione. Attraverso il processo di tinkering, gli studenti imparano a tollerare l’ambiguità, ad accettare e imparare dai fallimenti, e a perseguire la perseveranza. Queste competenze sono essenziali non solo nell’ambito accademico, ma anche nella vita personale e professionale degli studenti.
Quali differenze tra Tinkering e attività laboratoriali?¶
Il tinkering e le attività laboratoriali sono entrambe forme di apprendimento esperienziale che valorizzano il “fare” come parte essenziale del processo di apprendimento. Tuttavia, esistono differenze significative tra i due approcci in termini di obiettivi, metodi e ambienti di apprendimento. Tinkering
Obiettivo: Il tinkering è incentrato sull’esplorazione e la sperimentazione in un contesto aperto. L’obiettivo è spesso legato al processo di apprendimento stesso, piuttosto che al raggiungimento di un risultato specifico. Si tratta di incoraggiare la creatività, l’innovazione e la curiosità.
Metodo: Gli approcci al tinkering sono caratterizzati dalla libertà e dalla flessibilità. Gli studenti sono incoraggiati a giocare con materiali, strumenti e idee senza un percorso prefissato o istruzioni dettagliate. Gli errori e i fallimenti sono visti come parte naturale del processo di apprendimento.
Ambiente: Gli spazi dedicati al tinkering, come i makerspaces, sono ricchi di varie risorse e strumenti che permettono agli studenti di scegliere liberamente cosa e come creare. L’ambiente è progettato per stimolare la curiosità e l’immaginazione. Attività Laboratoriale
Obiettivo: Le attività laboratoriali hanno spesso obiettivi specifici e ben definiti. Sono progettate per insegnare concetti scientifici o tecniche particolari attraverso l’esperienza diretta. L’enfasi è posta sul comprendere principi specifici o sull’applicare metodi esatti.
Metodo: Queste attività sono generalmente più strutturate e guidate rispetto al tinkering. Gli studenti seguono istruzioni dettagliate o protocolli per raggiungere un risultato previsto, eseguendo esperimenti con passaggi chiaramente definiti.
Ambiente: L’ambiente laboratoriale è tipicamente organizzato intorno a specifiche esercitazioni o esperimenti. Gli strumenti, i materiali e le attrezzature sono selezionati in anticipo dagli insegnanti o dai tecnici per soddisfare gli obiettivi dell’attività. Confronto e Complementarità
Apprendimento: Il tinkering promuove l’apprendimento attraverso la scoperta e l’innovazione personale. Le attività laboratoriali, d’altra parte, mirano a rafforzare la comprensione di concetti scientifici o tecniche attraverso la pratica diretta.
Errore e Fallimento: Nel tinkering, l’errore è considerato una risorsa preziosa per l’apprendimento. Nelle attività laboratoriali, sebbene gli errori possano essere utili per il processo di apprendimento, c’è spesso una maggiore enfasi sul raggiungimento di risultati accurati e sulla riproducibilità degli esperimenti.
Creatività e Innovazione: Il tinkering incoraggia l’espressione personale e l’innovazione senza limiti. Le attività laboratoriali, pur potendo essere creative, hanno generalmente limiti più stretti imposti dagli obiettivi didattici.
Il tinkering e le attività laboratoriali offrono approcci complementari all’apprendimento. Mentre il tinkering apre le porte alla creatività illimitata e all’esplorazione personale, le attività laboratoriali forniscono un contesto strutturato per l’applicazione pratica e la comprensione profonda dei concetti scientifici e tecnici. Integrare entrambi gli approcci nell’educazione può offrire un’esperienza di apprendimento ricca e bilanciata agli studenti.
Come Integrare il Tinkering nella Didattica¶
Integrare il tinkering nella didattica richiede un approccio olistico che consideri lo spazio, le risorse, la cultura dell’apprendimento e le strategie di valutazione. Ecco un approfondimento sui cinque punti principali per incorporare efficacemente il tinkering nell’ambiente educativo.
Spazi Creativi Gli spazi creativi o makerspaces sono ambienti fisici dedicati dove gli studenti hanno accesso a una varietà di materiali, strumenti e tecnologie. Questi spazi dovrebbero essere progettati per essere flessibili e adattabili, in modo da supportare una gamma di attività di tinkering. Importante è che siano sicuri e accoglienti, incoraggiando gli studenti a sperimentare senza paura. L’organizzazione dello spazio dovrebbe promuovere l’autonomia degli studenti nell’accedere e utilizzare le risorse, stimolando la loro creatività e capacità di problem solving.
Progetti Basati sui Problemi I progetti basati sui problemi sono un ottimo modo per incorporare il tinkering, poiché mettono gli studenti di fronte a sfide reali che richiedono soluzioni creative. Questo approccio stimola gli studenti a fare domande, esplorare diverse soluzioni, e applicare ciò che hanno imparato in contesti pratici. Gli insegnanti possono facilitare il processo offrendo problemi aperti che non hanno una singola soluzione corretta, permettendo agli studenti di esplorare diverse vie e apprendere attraverso tentativi ed errori.
Valutazione Formativa La valutazione formativa gioca un ruolo cruciale nell’integrazione del tinkering nella didattica. Questo tipo di valutazione si concentra sul processo di apprendimento tanto quanto sui prodotti finali, offrendo feedback costruttivo che guida gli studenti nel loro percorso di crescita. Gli insegnanti possono utilizzare rubriche che valorizzino la creatività, il pensiero critico, la collaborazione e la riflessione personale, oltre alla competenza tecnica. Incoraggiare gli studenti a riflettere sul proprio lavoro e sul processo di apprendimento è essenziale per sviluppare la capacità di autovalutazione e la resilienza di fronte alle sfide.
Collaborazione La collaborazione è un pilastro del tinkering, che promuove non solo l’apprendimento tra pari ma anche lo sviluppo di abilità sociali importanti. Creare opportunità per il lavoro di gruppo su progetti consente agli studenti di condividere conoscenze, idee e competenze diverse, arricchendo l’esperienza di apprendimento di tutti. Gli insegnanti possono incoraggiare la collaborazione creando compiti che richiedono diversi punti di vista e competenze, e facilitando la comunicazione e il rispetto reciproco all’interno dei gruppi.
Tecnologia e Materiali Diversi L’uso di una varietà di tecnologie e materiali arricchisce l’esperienza di tinkering, permettendo agli studenti di esplorare e creare in modi diversi. Dalle semplici carte e matite alle tecnologie avanzate come la stampa 3D e l’elettronica programmabile, la varietà di materiali stimola la creatività e permette agli studenti di trovare i propri mezzi di espressione. Gli insegnanti dovrebbero cercare di rendere disponibili queste risorse, magari collaborando con la comunità locale o cercando sovvenzioni, e incoraggiare gli studenti a sperimentare con diversi strumenti e materiali per realizzare i loro progetti.
Incorporando questi cinque elementi nella didattica, gli insegnanti possono creare un ambiente di apprendimento dinamico che valorizza il processo creativo, promuove l’apprendimento attivo e prepara gli studenti a diventare pensatori critici e risolutori di problemi innovativi.
Esempi di Attività di Tinkering¶
Robotica Educativa: Assemblare e programmare robot semplici, permettendo agli studenti di comprendere i principi di base dell’ingegneria e dell’informatica.
Arte e Tecnologia: Creare progetti artistici che incorporano elementi elettronici, come LED e sensori, esplorando l’intersezione tra arte e tecnologia.
Giardinaggio Urbano: Progettare e costruire sistemi di giardinaggio sostenibili, integrando concetti di biologia, ecologia e design sostenibile.
Conclusione¶
Il tinkering offre un approccio ricco e multidimensionale all’apprendimento, che valorizza la curiosità, l’esplorazione e la creatività. Integrando il tinkering nella didattica, gli insegnanti possono fornire agli studenti le competenze e la mentalità necessarie per navigare e prosperare in un mondo complesso e in rapida evoluzione. Creando ambienti di apprendimento dinamici e supportando l’apprendimento basato sul fare, gli educatori possono ispirare una nuova generazione di pensatori critici, innovatori e problem solver. L’essenza del tinkering, con il suo invito a sperimentare, fallire e riprovare, prepara gli studenti non solo ad affrontare le sfide accademiche ma anche quelle della vita reale, inculcando un senso di resilienza e adattabilità.
Incoraggiare il tinkering significa riconoscere che l’apprendimento avviene in molti modi e che la conoscenza è più significativa quando è frutto di scoperta personale. Gli educatori che adottano questo approccio stanno aprendo le porte a infinite possibilità di apprendimento, mostrando che l’educazione non è solo una questione di riempire le menti, ma di accendere scintille che possono illuminare un percorso di esplorazione e crescita per tutta la vita.
Il tinkering non è solo un metodo didattico, ma una filosofia educativa che celebra l’apprendimento attraverso l’esplorazione e la creazione. Offre agli studenti la libertà di esprimere la loro creatività e curiosità, fornendo allo stesso tempo un solido terreno su cui possono costruire le competenze essenziali per il futuro. Per gli insegnanti, adottare il tinkering significa coltivare un ambiente di apprendimento in cui ogni studente può brillare, scoprendo i propri talenti e passioni in un viaggio di apprendimento senza fine.
Sistemi di rilevamento¶
Monitoraggio meteorologico¶
Per raccogliere informazioni dalla folla si possono utilizzare vari metodi e piattaforme. Questa sezione riassume i tipi comuni di informazioni raccolte per progetti di crowdsourcing meteorologici e piattaforme che sono state utilizzate per raccogliere dati.
Tipi di informazioni raccolte¶
I dati raccolti tramite crowdsourcing possono variare. I tipi comuni di informazioni raccolte sono media visivi, report descrittivi, osservazioni tramite strumenti dedicati e informazioni geografiche. La Tabella descrive in dettaglio il tipo di informazioni che possono essere raccolte per progetti di crowdsourcing meteorologici.
Tipi di informazioni raccolte tramite progetti di crowdsourcing
Tipo di informazione |
Descrizione
|
media visuali |
Foto o video che catturano osservazioni prima,
durante o dopo gli eventi.
|
report descrittivi |
Descrizioni testuali delle condizioni
meteorologiche, inclusi dettagli su precipitazioni,
visibilità, impatti e altri fattori
|
osservazioni tramite strumenti |
Le letture della temperatura, le condizioni
atmosferiche, la velocità e la direzione del vento
e altri parametri meteorologici rilevanti possono
essere registrati tramite strumenti. Gli strumenti
potrebbero essere stazioni meteorologiche dedicate
o gadget come smartphone, dispositivi indossabili o
dati dei veicoli.
|
informazioni geografiche |
Le informazioni vengono fornite tramite una
piattaforma basata su GIS per raccogliere dati
specifici della posizione, come la mappatura,
l'identificazione di aree vulnerabili o di impatto
o il monitoraggio del movimento di aree
meteorologicamente omogenee
|
Sistemi di rilevamento meteorologico¶
Stazioni meteorologiche e sensori: Le stazioni meteorologiche personali e i sensori installati dal pubblico raccolgono informazioni rilevanti. Questi possono essere autonomi o collegati a una rete più ampia.
Dati da sensori di dispositivi: I dispositivi, con il permesso degli utenti, possono raccogliere e fornire dati. Le osservazioni possono essere effettuate attraverso sensori negli smartphone, dispositivi indossabili, veicoli e altri dispositivi intelligenti.
applicazioni integrate o dedicate per dispositivi mobili: Le app mobili consentono ai collaboratori di inviare report e osservazioni o contribuire a una attività di crowdsourcing. Queste app possono essere progettate appositamente per il crowdsourcing o app esistenti utilizzate per scopi di crowdsourcing.
Siti web e software dedicato: Piattaforme basate sul Web o sul software in cui i collaboratori possono fornire report e osservazioni attraverso moduli predefiniti, piattaforme di mappatura o altri vari formati di dati.
Social media o piattaforme di messaggistica: foto, video, post o messaggi possono essere condivisi sui social media o sulle piattaforme di messaggistica online.
Telefonate, email e messaggi vocali: queste piattaforme utilizzano una comunicazione one-to-one più manuale e diretta, in cui i collaboratori inviano direttamente all'entità proponente.
Problemi di latenza dei dati per la segnalazione in tempo reale¶
I progetti di crowdsourcing meteorologico ad alto impatto spesso si basano sulla segnalazione in tempo reale per migliorare le previsioni e gli avvisi. Tuttavia, è essenziale riconoscere che queste iniziative possono incontrare sfide di latenza dei dati. Queste possono includere ritardi nella raccolta, trasmissione ed elaborazione dei dati dovuti al volume sostanziale di informazioni in arrivo, che, a sua volta, influisce sulla consegna tempestiva dei dati.
I progetti devono stabilire in modo proattivo meccanismi di ridondanza per affrontare la latenza dei dati, in particolare per le iniziative in cui la raccolta, l'elaborazione e la segnalazione in tempo reale sono cruciali. Inoltre, una comunicazione chiara e trasparente con le parti interessate e i collaboratori in merito ai limiti del progetto e ai risultati previsti è importante per gestire le aspettative.
La rete RMAP mira a favorire sia la collaborazione a più livelli che l’accesso alla conoscenza.
Stazione di Monitoraggio¶
Strumento autocostruito che trasmette periodicamente i campionamenti ad un server centrale. Usa una connessione wifi per comunicare con il server centrale Espone un'interfaccia per l'accesso diretto ai dati raccolti. Il software operativo(firmware) è rilasciato con licenza open source, GPL.
Server RMAP¶
Raccoglie dati ottenuti dalle stazioni installate sul territorio,
li elabora e li rende disponibili per ulteriori elaborazioni.
Si interfaccia anche a stazioni meteo differenti da quelle del progetto
Il software operativo è rilasciato con licenza open source GPL
I dati sono rilasciati con licenza libera CC-BY-4.0
È possibile usare i più diffusi linguaggi di programmazione, anche visuali, per costruire nuovi dispositivi e programmi per la visualizzazione dei dati o per condurre esperimenti.
I dati raccolti, distribuiti con licenza libera (CC 4.0), sono a disposizione di chi voglia usarli per capire meglio l'ambiente in cui viviamo
Controllo della qualità dei dati¶
Garantire la qualità, l'affidabilità e la coerenza dei dati è fondamentale quando si utilizza il crowdsourcing. I dati forniti dai contributori possono essere di scarsa qualità, inaffidabili o addirittura contenere informazioni false o fasulle, che possono influire sugli output e sull'integrità del progetto.
La qualità può essere gestita da due fronti: prima dell'input del contributore e dopo aver ricevuto i dati. Questo approccio garantisce che i dati siano standardizzati e accurati durante la raccolta e l'analisi. Ecco alcuni approcci suggeriti per aiutare a gestire la qualità dei dati:
Standardizzazione:
Definire linee guida e standard chiari per la raccolta dei dati per garantire la coerenza tra i contributori
Fornire istruzioni chiare sull'acquisizione o la misurazione di informazioni specifiche
Utilizzare parametri di reporting standardizzati
Utilizzare formati coerenti per l'invio dei dati
Offrire formazione o risorse ai contributori per migliorare la loro comprensione dei requisiti dei dati
Funzionalità della piattaforma di crowdsourcing:
Incorporare funzionalità all'interno della piattaforma di crowdsourcing per migliorare il controllo della qualità dei dati. Le funzionalità possono includere:
Utilizzo di funzionalità del dispositivo come la posizione GPS e la funzionalità di timestamp
Controlli di garanzia della qualità integrati
Moderazione dei dati da parte degli amministratori del progetto
Meccanismi di feedback in tempo reale per i collaboratori
La possibilità di segnalare o segnalare dati non accurati.
Feedback o revisione paritaria:
Implementare cicli di monitoraggio e feedback continui o regolari per identificare e correggere problemi nei dati. Ciò può comportare la richiesta di feedback da parte di collaboratori e utenti e affrontare tempestivamente eventuali preoccupazioni o discrepanze.
Garanzia di qualità
Stabilire regolari processi di garanzia della qualità per identificare e affrontare potenziali errori o distorsioni nei dati raccolti. (Vuckovic et al., (2023)) suggeriscono almeno tre aspetti da controllare per la qualità dei dati:
Controllo di completezza: verifica di valori di dati mancanti o incompleti
Controllo di coerenza: verifica di eventuali cambiamenti improvvisi o previsti nei dati confrontandoli con fonti esterne
Controllo dei valori anomali: verifica di valori superiori o inferiori alle soglie.
L'esecuzione di questi controlli include processi manuali a basso costo come la pulizia dei dati e revisioni manuali dei dati tramite ispezione visiva e test grafici e statistici.
Possono essere utilizzati metodi più sofisticati, come:
Algoritmi automatizzati per rilevare valori anomali o incongruenze
Validazione basata su modelli da modelli esistenti o dati di crowdsourcing convalidati in precedenza
Integrazione semantica di dati di crowdsourcing e autorevoli.
I progetti possono anche seguire le best practice e i framework delle iniziative di crowdsourcing esistenti. Ad esempio, un grande progetto di crowdsourcing che utilizza un'app meteo ha applicato punti di controllo (ad es. controlli di plausibilità) per convalidare i risultati di ogni osservazione in più passaggi (Kempf, 2021). Le osservazioni vengono confrontate con i dati meteorologici esistenti da radar, satellite e altre fonti.
I progetti dovrebbero impostare dei passaggi per garantire la garanzia della qualità. I processi differiranno a seconda del contesto del progetto.
Benessere¶
Garantire il benessere dei collaboratori è fondamentale nei progetti di crowdsourcing. È importante dare priorità alla loro sicurezza fisica ed emotiva durante tutto il progetto. Misure da considerare:
Valutazione del rischio: condurre una valutazione approfondita per identificare eventuali rischi o danni potenziali che i collaboratori potrebbero incontrare durante la raccolta dati.
Istruzioni per la sicurezza: fornire istruzioni e linee guida chiare ai collaboratori per ridurre al minimo il rischio di danni fisici.
Segnalazione di problemi: istituire un meccanismo per sollevare preoccupazioni o segnalare eventuali problemi, con un team dedicato responsabile di affrontare tempestivamente tali preoccupazioni.
Verifica dell'età: implementare un processo di verifica dell'età, quando necessario, per garantire la partecipazione di individui che soddisfano i criteri di età appropriati per il progetto.
Carico di lavoro: monitorare il carico di lavoro e l'impegno di tempo dei collaboratori per evitare richieste eccessive.
Recesso: fornire ai collaboratori modi per ritirarsi dal progetto in qualsiasi momento durante il progetto senza conseguenze negative. Dovrebbero essere stabiliti chiari percorsi di uscita per agevolare il processo di opt-out
Privacy¶
Rispettare e salvaguardare la privacy è essenziale nei progetti di crowdsourcing. Ecco alcune misure per proteggere le informazioni personali dei collaboratori:
Protezione dei dati: implementare rigidi protocolli di protezione dei dati per garantire la conformità con le normative e le leggi sulla privacy pertinenti.
Trasparenza: fornire informazioni chiare e trasparenti su come i loro contributi e i loro dati personali saranno archiviati e utilizzati.
Consenso informato e autorizzazioni: ottenere il consenso informato dai collaboratori sulla raccolta e l'elaborazione dei loro dati. Ottenere l'autorizzazione dal titolare dei diritti per utilizzare i loro contenuti di crowdsourcing.
Archiviazione sicura: utilizzare meccanismi sicuri e tecniche di crittografia per proteggere le informazioni dei collaboratori da accessi non autorizzati.
Controllo della privacy: offrire il controllo sulla visibilità e l'accessibilità dei loro dati, consentendo loro di gestire le loro preferenze sulla privacy.
Coinvolgimento e riconoscimento¶
Coinvolgimento e riconoscimento sono essenziali per promuovere una partecipazione e una motivazione significative nei progetti di crowdsourcing. Per coinvolgere e riconoscere efficacemente i collaboratori, è possibile impiegare le seguenti strategie di best practice:
Riconoscere la natura volontaria della partecipazione
Riconoscere che la maggior parte dei collaboratori non è retribuita e dedica volentieri il proprio tempo e impegno a beneficio degli altri;
Evidenziare la natura altruistica del loro coinvolgimento nel progetto di crowdsourcing.
Offrire incentivi, ricompense e riconoscimenti
Possono essere forniti come incentivi dei gettoni di apprezzamento, monetari o non monetari;
Fornire un feedback ai collaboratori, informandoli che il loro tempo e i loro contributi sono apprezzati e hanno un impatto positivo;
Esprimere gratitudine e apprezzamento tramite varie piattaforme, tra cui newsletter e shout-out sui social media.
Condividere i progressi e i risultati del progetto
Tenere informati i collaboratori sui progressi e sui risultati dello studio o del progetto; ○ Condividere piattaforme in cui possono vedere i dati forniti (ad esempio mappe interattive);
Offrire ai collaboratori l'opportunità di analizzare i dati raccolti, migliorando il loro senso di appartenenza e riconoscimento.
Comunicare l'importanza del loro coinvolgimento e il modo in cui i loro contributi hanno contribuito alla ricerca scientifica o all'impatto sulla comunità.
Coinvolgimento a lungo termine
Per progetti di lunga durata, valutare di reclutare collaboratori in base alle loro prestazioni e offrire opportunità di ulteriore coinvolgimento o potenziali posizioni all'interno del progetto o dell'organizzazione.
Fornire informazioni su potenziali opportunità di sviluppo di carriera, istruzione o impiego in linea con le loro competenze e il loro impegno dimostrati.
Limitazioni¶
Il crowdsourcing offre potenziale nella ricerca meteorologica e molto può essere ottenuto attraverso i nostri sforzi collettivi. Sebbene sia possibile gestire progetti di successo, è anche importante riconoscere le limitazioni e le sfide del crowdsourcing e le aree per le direzioni future.
Limitazioni del crowdsourcing
In questa sezione, esploriamo le limitazioni note del crowdsourcing e forniamo preziosi suggerimenti per affrontarle e mitigarle.
Pregiudizi¶
Il crowdsourcing si basa sui contributi di un gruppo specifico, che può inavvertitamente introdurre pregiudizi. Questo pregiudizio intrinseco può derivare dalla composizione demografica o dall'esperienza dei contributori, portando potenzialmente a dati distorti. Ad esempio, le stazioni meteorologiche personali sono una fonte significativa di dati meteorologici crowdsourcing, prevalentemente situate in aree urbane o accessibili alle popolazioni più abbienti. Questo scenario può introdurre pregiudizi come disparità tra aree urbane e rurali o tecnologiche. Identificare questi pregiudizi in base alle caratteristiche dei collaboratori è il primo passo per affrontarli. L'implementazione di politiche e strategie deliberate per raccogliere dati da aree poco riconosciute è essenziale per mitigare questi pregiudizi.
Barriere dovute alla tecnologia¶
Sebbene la tecnologia abbia facilitato il crowdsourcing, ha anche introdotto un livello di dipendenza. I cambiamenti tecnologici, in particolare all'interno delle piattaforme dei social media, possono avere un impatto significativo sulla raccolta dati e spesso vanno oltre il controllo immediato di un progetto. L'introduzione di ridondanza nelle opzioni di raccolta dati utilizzando vari canali è essenziale per mitigare le dipendenze dalla tecnologia.
La dipendenza dalla tecnologia può anche amplificare un divario digitale nella partecipazione. Il divario può escludere alcuni gruppi, come gli anziani, le persone con disabilità o coloro che vivono in aree senza accesso a Internet. Si può prendere in considerazione la fornitura di mezzi per la formazione o materiali per l'accesso non digitale per ridurre il divario digitale. I progetti dovrebbero essere consapevoli di questo potenziale divario e integrare strategie ponderate per mitigarlo. Le soluzioni possono includere l'offerta di formazione e materiali per dotare gli individui delle competenze necessarie per partecipare in modo efficace o fornire vie per l'accesso non digitale. Allo stesso tempo, gli sforzi di collaborazione con le organizzazioni della comunità, i governi locali e gli istituti scolastici possono migliorare significativamente l'inclusività e l'accessibilità nei progetti di crowdsourcing.
Sovraccarico di informazioni¶
Un'altra sfida affrontata dalle iniziative di crowdsourcing è l'afflusso di dati. Mentre la diversità nei dati raccolti è preziosa, la gestione e l'elaborazione di un grande volume di invii può richiedere molto tempo e denaro. Semplificare la gestione dei dati attraverso scopi di raccolta dati ben definiti, ruoli chiari, metodi di raccolta mirati e un controllo della qualità dei dati consolidato, come delineato in questa nota guida, è fondamentale per ridurre il sovraccarico di informazioni.