Manuale software

StimaV4 logica di funzionamento software

Introduzione

La realizzazione degli applicativi Master e Slave (open source) di stima V4, è stata effettuata utilizzato il framework ARDUINO sulla piattaforma HW STM32 (STM32Duino). Il sistema utilizzato si basa su sistema operativo in tempo reale FreeRTOS particolarmente diffuso sui microcontrollori e piccoli microprocessori, anch’esso distribuito sotto la licenza open source MIT. In generale tutte le librerie utilizzate nel progetto sono utilizzate e distribuite sotto questa tipologia di licenza.

La struttura del progetto è organizzata in directory (driver) e (task), facilmente comprensibili per suddividere le funzionalità di base. Nella sottodirectory driver saranno presenti i moduli che consentono l’accesso ai dispositivi HW dell’architettura StimaV4, mentre in task sono contenuti i veri e propri task di funzionamento sviluppati in C++ usando il wrapper sviluppato da Michael Becker https://michaelbecker.github.io/freertos-addons/ in grado di integrare in una classe C++ le funzionalità FreeRTOS nel singolo modulo e dare un’organizzazione chiara al software sviluppato.

Per quanto riguarda lo sviluppo in generale anche dove non sono utilizzate le classi C++ del wrapper di Michael Becker tutte le funzionalità sono state comunque organizzate in classi. L’accesso alle librerie come ad. esempio la libreria Canard che consente l’utilizzo della comunicazione CANBus (metodo di collegamento utilizzato tra i moduli master e slave del progetto) disponibili nelle sole versioni C, sono state interfacciate come classi C++ mediante la realizzazione di una classe pilota appoggiata alle funzioni C della libreria.

Particolare attenzione è stata fatta all’utilizzo delle variabili nell’applicativo. Per rendere il tutto più leggibile e avere quindi anche un sistema più semplice da manutenere nel tempo sono state eliminate tutte le variabili globali (ad eccezione di quelle utilizzate ad Arduino su HW ed istanze dei suoi moduli). Tutte le variabili di StimaV4 devono essere dichiarate nel main program e passate come argomenti ai vari task di utilizzo, con i metodi disponibili.

Il presente documento ha lo scopo di descrivere il funzionamento logico e la struttura del software, all’interno dei moduli sono presenti abbondanti commenti per comprendere le metodologie di sviluppo e l’utilizzo delle singole funzioni e/o variabili di definizione. Non verranno documentate le librerie utilizzate, come ad.es. la libreria Canard sopracitata dove è presente in rete documentazione specifica, consultabile su https://opencyphal.org/ che descrive ampiamente funzionalità e configurazione delle stesse. Lo stesso vale per le altre librerie presenti ArduinoJsonRPC, Cyclone ecc…

Drivers

All’interno della cartella drivers sarà sempre presente un file module_master_hal.cpp o module_slave_hal.cpp (master/slave) che sostanzialmente è la configurazione dell’interfaccia HW verso le librerie arduino. In questo modulo sono inizializzate le periferiche HW, e/o l’assegnamento dei PIN/Funzionalità che ci permettono di utilizzare le funzioni arduino come ad. Es SPI, I2C, UART ecc… Nel modulo sono redirezionati i PIN come da esempio sottostante, concedendo alle periferiche di base (se abilitate) con la struttura ARDUINO la reale configurazione hardware.

#ifdef HAL_UART_MODULE_ENABLED

constPinMapPinMap_UART_TX[] = {

    {PA_0, UART4, STM_PIN_DATA(STM_MODE_AF_PP, GPIO_PULLUP, GPIO_AF8_UART4)},

    {PB_6, USART1, STM_PIN_DATA(STM_MODE_AF_PP, GPIO_PULLUP, GPIO_AF7_USART1)},

    {PD_5, USART2, STM_PIN_DATA(STM_MODE_AF_PP, GPIO_PULLUP, GPIO_AF7_USART2)},

    {NC, NP, 0}

};

Sono in oltre presenti chiamate di inizializzazione di basso livello per la configurazione dei clock di sistema e dei vari dispositivi utilizzati e relative configurazioni per i clock sorgenti. Ogni dispositivo ha un clock sorgente specifico opportunamente dimensionato. La modifica di questi parametri seppur possibile può rendere il sistema instabile o inibire l’utilizzo di qualche periferica. La riduzione del clock di sistema ad intervalli diversi da quelli impostati necessità il ricalcolo e la modifica delle selezioni dei corretti divisori/moltiplicatori per mantenere i clock dei dispositivi nei range di validità.

extern "C" void SystemClock_Config(void)

{

    // Configure the main internal regulator output voltage

    if (HAL_PWREx_ControlVoltageScaling(PWR_REGULATOR_VOLTAGE_SCALE1) != HAL_OK)
    {
        Error_Handler();
    }

    // Configure LSE Drive Capability

    HAL_PWR_EnableBkUpAccess();
    __HAL_RCC_LSEDRIVE_CONFIG(RCC_LSEDRIVE_LOW);

    // Initializes the RCC Oscillators according to the specified parameters
    RCC_OscInitStruct.OscillatorType = RCC_OSCILLATORTYPE_HSI48|RCC_OSCILLATORTYPE_LSE
                              |RCC_OSCILLATORTYPE_MSI;

    RCC_OscInitStruct.LSEState = RCC_LSE_ON;

    RCC_OscInitStruct.HSI48State = RCC_HSI48_ON;

    RCC_OscInitStruct.MSIState = RCC_MSI_ON;

    RCC_OscInitStruct.MSICalibrationValue = 0;

    RCC_OscInitStruct.MSIClockRange = RCC_MSIRANGE_6;

    RCC_OscInitStruct.PLL.PLLState = RCC_PLL_ON;

    RCC_OscInitStruct.PLL.PLLSource = RCC_PLLSOURCE_MSI;

    RCC_OscInitStruct.PLL.PLLM = 1;

    RCC_OscInitStruct.PLL.PLLN = 40;

    RCC_OscInitStruct.PLL.PLLP = RCC_PLLP_DIV2;

    RCC_OscInitStruct.PLL.PLLQ = RCC_PLLQ_DIV2;

    RCC_OscInitStruct.PLL.PLLR = RCC_PLLR_DIV2;

    if (HAL_RCC_OscConfig(&RCC_OscInitStruct) != HAL_OK)
    {
        Error_Handler();
    }
  ...

}

Queste invece le chiamate per la configurazione dei dispositivi HW di basso livello, inizializzazione pin e altre attività richiamate dal framework verso le librerie STM di basso livello per la configurazione HW.

void SetupSystemPeripheral(void)    // INIT delle periferiche basso livello ed interrupt Error_Handler

void MX_GPIO_Init(void)             // INIT dei PIN di sistema

void MX_CAN1_Init(void)             // INIT CanBus (richiamato dalle funzioni HAL_CAN_Init di libreria)

void MX_QUADSPI_Init(void)          // INIT QSPI (richiamato dalle funzioni HAL_QSPI_Init di libreria)

...

Questo modulo piuttosto specifico viene richiamato da STM32Duino quando viene inizializzata e/o utilizzata una periferica tra quelle disponibili HW. In linea generale e possibile modificare i clock di funzionamento per ottenere un risparmio energetico o per avere efficienza al massimo su un dispositivo e/o modificare la funzionalità di un PIN. La modifica di questo modulo può comunque portare ad un’instabilità del sistema in quanto il tutto è stato già progettato per ottenere una perfetta sinergia tra l’HW di StimaV4, STM32Duino e sistema operativo RTOS. Nell’eventualità di uno sviluppo di una nuova scheda HW, con la sola modifica di questo file adattato alla nuova interfaccia HW si dovrebbe ottenere un sistema ancora funzionante.

Altri file sempre presenti come eeprom e flash, rendono disponibile allo sviluppatore le funzionalità base che permettono l’accesso in lettura e scrittura a tali dispositivi. Nel main program sono definite le variabili di classe che istanziano i suddetti dispositivo HW e li rendono disponibili a tutti i moduli che ne hanno necessita semplicemente con il passaggio dell’indirizzo della classe nel wrapper del task.

// Init access Flash istance object

staticFlashmemFlash(&hqspi);

...

#if (ENABLE_CAN)

     // TASK CAN PARAM CONFIG

     static CanParam_t canParam = {0};

     canParam.configuration = &configuration;

     ...

     canParam.flash = &memFlash;

#endif

...

#if (ENABLE_CAN)

     static CanTask can_task("CanTask", 7300, OS_TASK_PRIORITY_02, canParam);

#endif

Nell’esempio sopra nel main program è definita la variabile memFlash come istanza della classe Flash (presente in drivers), viene inserita nella struttura canParam (parametri Can) e successivamente passata al Task can_task che si occuperà della gestione della comunicazione Can BUS nel sistema.

La classe Flash , come la classe Eeprom sono a questo punto disponibili ai vari moduli, ma essendo in un contesto RTOS che può condividere i dispositivi tra i vari task, per ogni periferica non esclusiva è definito un semaforo di utilizzo per rendere le operazioni indivisibili (disponibilità, utilizzo e rilascio) tra loro e garantire il perfetto funzionamento dei dispositivi.

// Hardware Semaphore

#if (ENABLE_I2C1)

     wireLock = newBinarySemaphore(true);

#endif

#if (ENABLE_I2C2)

     wire2Lock = newBinarySemaphore(true);

#endif

......

#if (ENABLE_QSPI)

     qspiLock = newBinarySemaphore(true);

#endif

     rtcLock = newBinarySemaphore(true);

Nei moduli slave sono presenti ulteriori classi relativamente al loro utilizzo relative all’accelerometro e al modulo MPPT (LTC4015). Come per i moduli Eeprom e Flash si tratta di classi C++ che danno l’accesso ai dispositivi HW nel main program e/o nel relativo task di utilizzo.

Freertos_CallBack.c è una raccolta di chiamate HW di call_back relativi ad eccezioni e/o chiamate RTOS HW di sistema. All’interno del modulo sono state posizionate le chiamate per lo sleep power_down di sistema e tutte le eccezioni quali bus_fault, error_handler, memManageecc… che vengono richiamate a basso livello nella gestione di un eccezione STM32. Inoltre sono presenti le funzionalità di call_back del FreeRTOS per permettere di gestire il comportamento del sistema ed eventuale ripristino da un errore.

Ogni funzione base del freeRTOS è stata reedirezionata all’interno di questo modulo per semplificare la gestione dell’applicativo. Per quanto riguarda il LowPower è stata collegata nella funzione xTaskSleepPrivate, automaticamente richiamata dal FreeRTOS quando tutti i task sono in fase di sospensione per le modalità è il tempo minimo configurato in STM32Freertosconfig.h e STM32Freertosconfig_extra.h. Per uleriori approfondimenti sulla configurazione del sistema operativo riferirsi alle guide freertos disponibili su https://freertos.org. Per quanto riguarda StimaV4 la configurazione impostata permette il powerDown sia in modalità normale che in modalità Tickless, definita nel prossimo paragrafo.

// Prepara il sistema allo Sleep ( OFF Circuirterie ed entrata in PowerDown, utilizzando libreria LowPower di STM32Duino )

extern "C" void xTaskSleepPrivate(TickType_t *xExpectedIdleTime) {

  #if (LOWPOWER_MODE==SLEEP_IDLE)

    LowPower.idle(*xExpectedIdleTime);

  #elif (LOWPOWER_MODE==SLEEP_LOWPOWER)

    LowPower.sleep(*xExpectedIdleTime - 10);

  #elif (LOWPOWER_MODE==SLEEP_STOP2)

    LowPower.deepSleep(*xExpectedIdleTime - 10);

  #else

  *xExpectedIdleTime = 0;

  #endif

}

extern "C" void xTaskWakeUpPrivate(TickType_t *xExpectedIdleTime) {
  ... eventuale codice di WakeUP ...
}

...

// Hard fault con segnale acustico

extern "C" void hard_fault_isr() {

  #if(DEBUG_MODE)

  faultStimaV4(4);      // Buzzer di StimaV4 se abilitato il DEBUG_MODE

  #else

  NVIC_SystemReset();  // Reboot in condizioni normali

  #endif
}

...

Freertos_LPTim.c invece permette l’utilizzo dei timer LowPower STM32 (qua è necessaria una conoscenza approfondita del sistema STM32 e della gestione LowPower). In sostanza questo modulo si preoccupa di impostare come gestione del Tick di sistema (temporizzatore delle funzioni RTOS) al timer LowPower in modalità TickLess.

I timer LowPower a differenza dei timer “normali” opportunamente programmati proseguono la loro operatività anche se la CPU è posta in stato di STOP (bassissimo consumo). Con questa metodologia è stato programmato il timer LowPower per gestire le attività di sistema ed aggiornare il “Tick” anche quando i task possono essere sospesi per permettere un risparmio energetico sostanziale. In questo modo tutte le sorgenti di clock vengono fermate (risparmio energetico) ma la temporizzazione RTOS rimane sempre sincronizzata anche dopo la sospensione del sistema.

Il modulo lptim.c è stato opportunamente modificato ed adattato al sistema RTOS ed arduino in modo da permettere alle sue funzioni base come per esempio la classica chiamata millis() che restituisce i millisecondi trascorsi dall’avvio del programma fino al momento della sua chiamata e renderla perfettamente disponibile con valori reali anche dopo le chiamate Sleep che ne interromperebbero l’incremento. In sostanza si è agito sui contatori LPTim per controllare il tempo reale di standBy ed aggiornare in proporzione il timer di sistema reale. Questo ha permesso l’utilizzo trasparente al sistema RTOS e alle funzioni disponibili dalle librerie STM32Duino LowPower e RTC.

Nel file di definizioni STM32FreertosCoinfig_Extra.h (che definisce le opzioni EXTRA se utilizzate nel FreeRTOS) è possibile utilizzare o meno questa funzionalità in maniera del tutto automatica configUSE_TICKLESS_IDLE.

#define_USE_FREERTOS_LOW_POWER 1

// FreertosTickless Mode (LOW_POWER_PRIVATE EnableLptimTick.c)

#defineconfigUSE_TICKLESS_IDLE LOW_POWER_PRIVATE_LPTIMx_TICK

All’interno di Freertos_lptimTick.c in automatico il modulo ridefinisce le funzionalità vPortSuppressTicksAndSleep(TickType_t xExpectedIdleTime) che attivano la richiamata tramite macro valla funzione xTaskWakeUpPrivate che fisicamente fa entrare la CPU in modalità di basso consumo (quella selezionata in configurazione)

// Inclusione del modulo se abilitata la modalità TickLess del FreeRTOS

#if ( !defined(configUSE_TICKLESS_IDLE) || configUSE_TICKLESS_IDLE != 2 )

#warning Please edit FreeRTOSConfig.h to define configUSE_TICKLESS_IDLE as 2 *or* exclude this file.

#else

#ifdef xPortSysTickHandler

#warning Please edit FreeRTOSConfig.h to eliminate the preprocessor definition for xPortSysTickHandler.

#endif

Se il modulo è attivato sostanzialmente viene attivato l’interrupt relativo al timer LPTim utilizzato (uno tra i disponibili anch’esso selezionabile nel file di configurazione) programmandone l’intervallo sulla base dei tempi configurata e lo rende il tick di sistema primario, inibendo la richiamata ad osSystickHandler che nel FreeRTOS di STM32Duino incrementa il tick autonomamente. Inoltre la funzione è stata adattata per registrare nel momento dell’attivazione delle modalità powerDown e del successivo WakeUp il conteggio dei tick reali di powerDown, verificando il contenuto dei registri LPTim che come sappiamo continuano la loro attività anche se la CPU è in modalità STOP. Al momento del risveglio i tick di sistema vengono aggiornati in proporzione al tempo di powerDown consentendo a tutte le funzioni di come Arduino millis() micros() ecc… la piena funzionalità in tutte le modalità di powerdown.

Task

Nella cartella TASK, sono inseriti i singoli task in conformità alle modalità descritte in premessa, usando il wrapper sviluppato da Michael Becker. Ogni Task si occupa nello specifico della gestione di un’apparato e/o di una funzionalità (come ad.es. la comunicazione remota). Oltre ai parametri passati alla funzione del task, di particolare importanza il dimensionamento dello stack che deve essere sufficiente al contenimento delle variabili dinamiche e alle chiamate locali di altre funzioni. Dal task WatchDog è possibile monitorare in maniera dinamica l’andamento di ogni singolo stack in modo da utilizzare il giusto dimensionamento in completa sicurezza.

static SupervisorTask supervisor_task("SupervisorTask", 600, OS_TASK_PRIORITY_02, supervisorParam);

static SdTask sd_task("SdTask", 1750, OS_TASK_PRIORITY_01, sdParam);

static UsbSerialTask usbSerial_task("UsbSerialTask", 1100, OS_TASK_PRIORITY_01, usbSerialParam);

static LCDTask lcd_task("LcdTask", 550, OS_TASK_PRIORITY_03, lcdParam);

static CanTask can_task("CanTask", 13000, OS_TASK_PRIORITY_02, canParam);

static ModemTask modem_task("ModemTask", 800, OS_TASK_PRIORITY_02, modemParam);

static NtpTask ntp_task("NtpTask", 550, OS_TASK_PRIORITY_02, ntpParam);

static HttpTask http_task("HttpTask", 1400, OS_TASK_PRIORITY_02, httpParam);

static MqttTask mqtt_task("MqttTask", 1900, OS_TASK_PRIORITY_02, mqttParam);

static WdtTask wdt_task("WdtTask", 400, OS_TASK_PRIORITY_04, wdtParam);

// Startup Schedulher

Thread::StartScheduler();

Se abilitati, i task disponibili (nel Master) sono quelli sopra elencati. Di seguito le principali funzionalità degli stessi:

  • Supervisor
    • Supervisione del sistema

    • Caricamento e gestione della configurazione di sistema

    • Gestione degli stati della comunicazione remota

  • SdTask
    • Gestione della SD Card

    • Code per lettura archiviazione dati

    • Code per gestione log

    • Code per caricamento lettura firmware

  • UsbSerial
    • Gestione porta USB

    • Gestione RPC locali

  • LCD
    • Gestione display

    • Gestione encoder

  • Can
    • Gestione porta CAN

    • Classe Canard interrogazione ai moduli Slave Remoti (Cypahl)

    • Sincronizzazione data/ora con gli slave remoti

    • Interfacciamento tra CAN (Moduli remoti) e altri dispositivi locali

  • Modem
    • Gestione del modulo SIM7600E

    • Avvio connessione PPP remota

    • interfaccia NET CycloneTCP

  • NTP
    • Gestione connessione NTP

    • sincronizzazione data/ora con server remoto

  • HTTP
    • Gestione delle connessioni http(s)

    • Gestione RPC Remote (tipicamente configurazione)

    • Dowload firmware

  • MQTT
    • Gestione della connessione mqtt(s)

    • pubblicazione dati

    • Gestione RPC Remote

  • WDT
    • Gestione WatchDog di Sistema

    • Controllo operatività dei Task

    • Controllo bootLoader


Per quanto riguarda i moduli slave, i task utilizzati sono relativi alla gestione del modulo di acquisizione dei sensori (periferia) verso il modulo master. Alcuni task sono concettualmente simili al modulo Master. Identica rimane invece la logica di integrazione tra i vari task.

L’esempio sottostante si riferisce al modulo TH, ma i vari moduli sono pressoché identici. Differiscono solamente nel task di interfaccia verso la sensoristica controllata (TemperatureHumidity_SensorTask) piuttosto che (Rain_SensorTask) nel caso del modulo di precipitazione.

static SupervisorTask supervisor_task("SupervisorTask", 250, OS_TASK_PRIORITY_04, supervisorParam);

static TemperatureHumidtySensorTask th_sensor_task("THTask", 400, OS_TASK_PRIORITY_03, thSensorParam);

static ElaborateDataTask elaborate_data_task("ElaborateDataTask", 400, OS_TASK_PRIORITY_02,elabParam);

static AccelerometerTask accelerometer_task("AccelerometerTask", 350, OS_TASK_PRIORITY_01, accelParam);

static CanTask can_task("CanTask", 7300, OS_TASK_PRIORITY_02, canParam);

static WdtTask wdt_task("WdtTask", 350, OS_TASK_PRIORITY_01, wdtParam);

// RunSchedulher

Thread::StartScheduler();

In StimaV4 ogni dispositivo slave è visto come un’unità indipendente che si occupa di interfacciarsi con la singola sensoristica in campo e trasformare il semplice modulo di lettura in un sistema intelligente in grado di gestirne direttamente le relative acquisizioni, temporizzazioni, eventuali accensioni e spegnimento (risparmio energetico) memorizzazioni ed elaborazioni, per fornire al master un risultato completo con un unico protocollo di comunicazione orientato ai dati (Cyphal) su CanBus particolarmente efficace in questo tipo di sistemi.

  • Supervisor
    • Supervisione del sistema

    • Caricamento e gestione della configurazione di sistema

  • Can
    • Gestione porta CAN

    • Classe Canard comunicazione con modulo Master (Cypahl)

    • Sincronizzazione data/ora con il master

    • Avviamento delle funzioni LowPower dai flags remoti

  • Accelerometer
    • Gestione dell’accelerometro (inclinometro solo per pluviometro)

  • Sensor
    • Acquisizione locale dei valori istantanei

    • Gestione ON/OFF periferia dove previsto

    • Inserimento dati nei buffer per elaborazioni

  • Elaborate
    • Gestione delle elaborazioni dati

    • Gestione code per attesa comandi

    • Presentazione report dati

  • WDT
    • Gestione WatchDog di Sistema

    • Controllo operatività dei Task

    • Controllo bootLoader

Task di WatchDog ( Master e Slave )

Particolare attenzione è stata posta al TASK WDT watchDog. Il Task WatchDog si occupa della verifica del corretto funzionamento di tutti i task di sistema. Il WatchDog HW una volta programmato necessita di una chiamata di refresh che azzera il contatore WDT. Se il contatore WDT raggiunge un valore senza essere azzerato il sistema si riavvia.

Per integrare il WatchDog in un sistema RTOS è necessario che tutti i Task siano in funzione e rispondano al sistema di controllo, per questo motivo in tutti i task sono state inserite queste 3 funzioni che agiscono a livello locale. Tramite queste 3 funzioni sono possibili il monitoraggio dello stack utilizzato, a prevenzione degli eventuali overflow, la vera e propria chiama di watchDog che comunica al Task WDT il corretto funzionamento del task e la funzione di TaskState che comunica al Task WDT lo stato del task (attivo, sospeso, in pausa per un determinato numero di millisecondi ecc…) Il Task WDT attenderà da tutti i task attivi e funzionanti il flag di conferma di funzionamento, prima di azzerare il contatore HW che fisicamente agisce sul reset. Nel task WDT è possibile verificare stack e stato dei task ed eventualmente visualizzare e/o registrare su log gli errori.

void TaskMonitorStack();

void TaskWatchDog(uint32_tmillis_standby);

void TaskState(uint8_tstate_position, uint8_tstate_subposition, task_flagstate_operation);

Nello sviluppo dei task, il programmatore deve tener conto delle operazioni di WatchDog e monitor stack, gestendo il posizionamento corretto delle chiamate a queste funzioni.

Il task WDT si occupa inoltre del corretto controllo del WatchDog HW e dell’integrazione con il sistema di Boot. E’ stato inserito un sistema di controllo con flag su Eeprom che consentono al sistema di controllare e registrare se si sono verificati problemi di avvio. Nel caso particolare di aggiornamento remoto del firmware questo task prevede controllo e comunicazione del corretto avvio al bootloader, che in caso di non avvio del sistema dopo un aggiornamento firmware, ripristina la memoria flash all’ultimo stato funzionante (rollback).

Questa la struttura bootLoader presente sia sul master che sugli slave ed interagisce con l’applicazione di avvio. Il sistema tramite la configurazione degli script LD presenti nel codice si avvia da una locazione di memoria prefissata, mentre il bootLoader parte dall’indirizzo di default. Il bootLoader, in condizioni normali, si preoccupa di avviare correttamente il programma spostando il programCounter e i registri dei vettori all’indirizzo di memorizzazione dell’applicativo sulla memoria Flash. Se richiesto un’aggiornamento firmware (segnalato con gli appositi flag) il sistema è in grado di riprogrammare la memoria Flash con la nuova versione di programma e avviare al termine il nuovo applicativo. L’operazione prevede il salvataggio sulla memoria flash esterna dell’attuale versione in modo che se una volta riprogrammato il dispositivo interviene il WatchDog prima dell’avvio del programma, il bootLoader provvederà in un operazione di rollBack al ripristino della versione precedente. I flag cosi come descritti sotto nella struttura segnalano tutte le possibili eventualità

typedef struct
{
    bool request_upload;    // Request an upload of firmware

    bool backup_executed;   // Firmware backup is executed

    bool upload_executed;   // An upload of firmware was executed

    bool rollback_executed; // An rollback of firmware was executed

    bool app_executed_ok;   // Flag running APP (setted after new firmware, prevert a rollback operation)

    bool app_forcing_start; // Force starting APP from Flash RUN APP Memory Position

    uint8_t upload_error;   // Error in upload firmware (ID of Error)

    uint8_t tot_reset;      // Number of module reset

    uint8_t wdt_reset;      // Number of WatchDog

} bootloader_t;

Comunicazione tra i task

La comunicazione tra i task, comandi risposte e scambio dati, avviene tramite il meccanismo delle code RTOS. Il passaggio dei dati per esempio tra i dati acquisiti dal master CAN (come detto precedentemente il task CAN si occupa dell’interrogazione dei moduli slave per il recupero dei dati remoti) e SD Card (memorizzazione delle elaborazioni dati su SD Card) avviene con una coda specifica.

Analogamente il Task MQTT tramite una specifica coda fa richiesta dei dati al task SD Card (precedentemente memorizzati) prima di pubblicarli al server remoto.

Con questo sistema si è riusciti per esempio a separare i moduli concedendo al solo task SD Card, l’accesso al dispositivo HW e poter gestire in autonomia le proprie priorità e criticità.

Alcune code (inerenti alla comunicazione) sono di gestione dei task. Queste code sono utilizzate per dare comandi di avvio e sospensione ai task e gestirne l’operatività e sincronizzazione. Nel modulo master il task di supervisione, si occupa della gestione della comunicazione. Quando richiesta una connessione remota il task di supervisione attiva in sequenza il task di gestione del GSM, che si occupa di stabilire una connessione PPP remota, per poi passare in sequenza l’avvio dei task NTP, http, MQTT a seconda delle esigenze. Il task di supervisione una volta attivato un comando/task attenderà la relativa risposta dalla coda di gestione e così potrà decidere la sequenza di operazioni da compiere.

Una particolare coda systemMessage si occupa del passaggio di comandi con eventuali parametrizzazioni ai vari task. Questa coda viene utilizzata per il passaggio di un comando ad uno specifico TASK (inserendo l’ID del task) o a un particolare ID (ALL) che indica che il messaggio e valido per tutti i task (per esempio il comando di entrata in sleep del sistema). Lo sleep è comunicato a tutti i task, ma solo quando tutti i task hanno finito le relative operazioni (e confermato opportunamente) in totale sicurezza, può essere concesso il power down al sistema. Il systemMessage è utilizzato anche per l’invio di un comando tra un task e l’altro come ad esempio il comando tramite LCD-Encoder di calibrazione accelerometro, reset flag di sistema ecc… In questo caso deve essere selezionato il TASK di destinazione CAN (non importa il chiamante, può essere una RPC Remota SerialUSB o http o MQTT o per finire da comando LCD). Ogni task avrà al suo interno un sistema di gestione delle letture delle code in grado di determinare la presenza messaggio e se il messaggio è indirizzato al task locale. Nel caso il messaggio verrà prelevato dalla coda e processato. Se il messaggio è per tutti solo un task avrà la possibilità di eliminare il messaggio, tipicamente il Supervisor o il task CAN a seconda delle esigenze.

Esempio fasi di sleep per un Task:
  • verifica messaggi in coda
    • messaggio per tutti
      • messaggio di sleep

      • messa in stato di sospensione del WatchDog per un tempo pari al tempo configurato di sleep del task (tempo massimo che non pregiudica il funzionamento del sistema senza quel task attivo)

      • Entrata di task in sleep spegnimento periferiche locali

      • Attivazione del Delay (lungo) che pone il task dormiente.

      • Risveglio e riattivazione periferiche locali

Il resto è gestito dall’RTOS (quando tutti i task sono in sleep per un tempo superiore al tempo configurato minimo di attivazione del basso consumo il sistema entra in Sleep, cioè chiama la funzione xTaskSleep che è definita nel modulo drivers frertosCallback)

Al rientro dallo sleep il Task dovrà riaccendere le proprie perifieriche ed attendere gli eventuali timer di stabilizzazione degli stessi prima di rientrare in modalità operativa.

if(!param.systemMessageQueue->IsEmpty()) {

    // Read queue in test mode

    if (param.systemMessageQueue->Peek(&system_message, 0))

    {

        // Its request addressed into ALL TASK... -> no pull (only SUPERVISOR or exernal gestor)

        if(system_message.task_dest == ALL_TASK_ID)

        {

            // Pull && elaborate command,

            if(system_message.command.do_sleep)

            {

                // Enter sleepmodule OK and update WDT

                TaskWatchDog(SD_TASK_SLEEP_DELAY_MS);

                TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::sleepy);

                Delay(Ticks::MsToTicks(SD_TASK_SLEEP_DELAY_MS));

                TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::normal);

            }

        }

    }

}

Queste le code definite nel main del modulo Master che permettono la comunicazione tra i vari task e le classi previste.

staticQueue systemMessageQueue;         // Gestione invio messaggi e coamdandi tra i task

staticQueue connectionRequestQueue;     // Invio richieste di avvio connessione GSM e rete (http...)

staticQueue connectionResponseQueue;    // Risposte alle richieste di connessione (stato ed errori)

staticQueue dataRmapPutQueue;           // Utilizzata come push dei dati acquisiti verso SD Card

staticQueue dataRmapGetRequestQueue;    // Richiesta Lettura dati RMAP (Cyphal) da SD Card per MQTT

staticQueue dataRmapGetResponseQueue;   // Risposta e stato dati RMAP (Chphal) da SD per invio MQTT

staticQueue dataRmapPutBackupQueue;     // Coda per push dati RMAP di backup (formato nativo)

staticQueue dataFilePutRequestQueue;    // Coda per trasmissione file verso SD (es. push firmware)

staticQueue dataFilePutResponseQueue;   // Coda in risposta alle richieste push file su SD

staticQueue dataFileGetRequestQueue;    // Coda per lettura file da SD (es. get firmware)

staticQueue dataFileGetResponseQueue;   // Coda in risposta alle richieste get file da SD

staticQueue dataLogPutQueue;            // Coda per invio stringe LOG da salvare su SD Card

staticQueue displayEventWakeUp;         // Coda per gestione comandi e sleep per task LCD

Questi invece i semafori che vengono utilizzati per la condivisione di risorse hw e/o per l’accesso ai parametri di sistema

staticBinarySemaphore wireLock;             // Access I2C external interface UPIN_27

staticBinarySemaphore wire2Lock;            // Access I2C internal EEprom, Display

staticBinarySemaphore canLock;              // Can BUS

staticBinarySemaphore qspiLock;             // Qspi (Flash Memory)

staticBinarySemaphore rtcLock;              // RTC (Access lock)

staticBinarySemaphore rpcLock;              // RPC (Access lock)

staticBinarySemaphore configurationLock;    // Access Configuration (parameter)

staticBinarySemaphore systemStatusLock;     // Access System status (parameter)

staticBinarySemaphore registerAccessLock;   // Access Register Cyphal Specifications (parameter EEprom)

Configurazione di un task

Ogni task lanciato dal main ha parametri di gestione che vengono passati al relativo task. Questi parametri sono definiti nel main e sono relativi ai dispositivi hw, semafori e/o code tra quelle viste in precedenza. Analizzando per esempio la configurazione del TASK CAN, vediamo i parametri che vengono passati. Analogamente tutti i task hanno una struttura similare a quella descritta sotto.

#if (ENABLE_CAN)

// TASK CAN PARAM CONFIG

static CanParam_t canParam = {0};                   // Parametri del CAN

canParam.configuration = &configuration;            // puntatore alla configurazione di sistema

canParam.system_status = &system_status;            // puntatore allo stato di sistema

canParam.boot_request = &boot_check;                // puntatore alla struttura dei flag di bootLoader

canParam.configurationLock = configurationLock;     // semaforo per l'accesso alla configurazione

canParam.systemStatusLock = systemStatusLock;       // semaforo per l'accesso allo stato di sistema

canParam.registerAccessLock = registerAccessLock;   // semaforo per accesso ai registri Cyphal

canParam.systemMessageQueue = systemMessageQueue;   // coda dei messaggi di sistema

canParam.requestDataQueue = requestDataQueue;       // coda di richiesta dati

canParam.reportDataQueue = reportDataQueue;         // coda per le risposte report dei dati

canParam.eeprom = &memEprom;                        // puntatore alla classe EEprom

canParam.clRegister = &clRegister;                  // puntatore alla classe Registri

canParam.flash = &memFlash;                         // puntatore alla classe Flash memory

canParam.canLock = canLock;                         // semaforo di accesso HW al CAN Bus

canParam.qspiLock = qspiLock;                       // semaforo di accesso alla porta QSPI per Flash memory

canParam.rtcLock = rtcLock;                         // semaforo di accsso al real time clock

#endif

Il tipo CanParam_t (ogni task ne ha uno specifico) è definito all’interno del header del relativo task e appunto ne specifica i dispositivi utilizzati. Questi vengono passati per indirizzo alla classe che potrà quindi disporre delle risorse necessarie al suo funzionamento. Il task avrà all’interno della classe questa struttura generale per l’accesso alle risorse e ovviamente al suo interno altre variabili specifiche locali visibili solo all’interno della specifica classe.

I task sono organizzati a stati state_t, normalmente una fase di inizializzazione, avvio, gestione e sleep, dipendente dall’HW e o dalle operazioni richieste. Con questa gestione è possibile identificare le varie sezioni e al proprio interno poter gestire le relative operazioni e lo switch tra i task definendo bene le tempistiche di accesso a dispositivi o parametri. All’interno dell’header sono presenti le definizioni delle tempistiche di gestione dei task:

// Main TASK Switch Delay

#define CAN_TASK_WAIT_DELAY_MS          (20)

#define CAN_TASK_WAIT_MAXSPEED_DELAY_MS (1)

#define CAN_TASK_SLEEP_DELAY_MS         (850)

Sono i tempi di gestione del task in modalità normale ogni (20 mSec), modalità real_time (quando il task deve essere sempre eseguito per specifici controlli (1 mSec), e quando il task può andare in sleep (tempo massimo di attesa prima dello switch nel contesto 850 mS). Nel CAN essendo necessario un heartBeat definito dalle specifiche Cypal di 1 secondo, si è scelto un tempo massimo all’interno del massimo rate dell heartBeat. Ogni task ha queste specifiche ma i tempi sono differenti a seconda delle esigenze di funzionamento.

All’avvio del TASK è necessaria la configurazione dell’interfaccia HW/SW per il setup bxCAN e delle velocità di collegamento. Queste operazioni sono effettuate a partire dalla lettura dei registri Cyphal CAN, tramite la classe di accesso (descritta più avanti). In avvio vengono inoltre attivate le funzioni Interrupt di ricezione CAN per l’utilizzo di bxCAN con i flag di interrupt necessari ad un funzionamento corretto del driver.

I dati di configurazione sono letti dai registri Cyphal. La loro modifica con qualsiasi programma come il tool Yakut in grado di modificare i parametri dei registri ne altera le funzionalità. E’ possibile per esempio ridurre la velocità dei moduli CAN se si presentano errori di comunicazione o se le distanze di collegamento prevedono velocità ridotte.

// CANARD MTU CLASSIC (FOR UAVCAN REQUIRE)

// Open Register in Write se non inizializzati correttamente...

// Populate INIT Default Value

static uavcan_register_Value_1_0 val = {0};

uavcan_register_Value_1_0_select_natural16_(&val);

val.natural16.value.count = 1;

val.natural16.value.elements[0] = CAN_MTU_BASE; // CAN_CLASSIC MTU 8

localRegisterAccessLock->Take();

localRegister->read(REGISTER_UAVCAN_MTU, &val);

localRegisterAccessLock->Give();

LOCAL_ASSERT(uavcan_register_Value_1_0_is_natural16_(&val) && (val.natural16.value.count == 1));

// CANARD SETUP TIMINGS AND SPEED

// CAN BITRATE Dinamico su LoadRegister (CAN_FD 2xREG natural32 0=Speed, 1=0 (Not Used))

uavcan_register_Value_1_0_select_natural32_(&val);

val.natural32.value.counT = 2;

val.natural32.value.elements[0] = CAN_BIT_RATE;

val.natural32.value.elements[1] = 0ul; // Ignored for CANARD_MTU_CAN_CLASSIC

localRegisterAccessLock->Take();

localRegister->read(REGISTER_UAVCAN_BITRATE, &val);

localRegisterAccessLock->Give();

LOCAL_ASSERT(uavcan_register_Value_1_0_is_natural32_(&val) && (val.natural32.value.count == 2));

// Dynamic BIT RATE Change CAN Speed to CAN_BIT_RATE (register default/defined)

BxCANTimings timings;

bool result = bxCANComputeTimings(HAL_RCC_GetPCLK1Freq(), val.natural32.value.elements[0], &timings);

if (!result) {
    ...
    return;
}

// Configurea bxCAN speed && mode

result = bxCANConfigure(0, timings, false);

if (!result) {
    ...
    return;
}

// CANARD SETUP TIMINGS AND SPEED COMPLETE

// Check error starting CAN

if (HAL_CAN_Start(&hcan1) != HAL_OK)
{
    ...
    TRACE_ERROR_F(F("CAN startup ERROR!!!\r\n"));
}

// Enable Interrupt RX Standard CallBack -> CAN1_RX0_IRQHandler

if (HAL_CAN_ActivateNotification(&hcan1, CAN_IT_RX_FIFO0_MSG_PENDING) != HAL_OK) {

    TRACE_ERROR_F(F("Error initialization interrupt CAN base\r\n"));

    LOCAL_ASSERT(false);

    return;

}

// Setup Priority e CB CAN_IRQ_RX Enable

HAL_NVIC_SetPriority(CAN1_RX0_IRQn, CAN_NVIC_INT_PREMPT_PRIORITY, 0);

HAL_NVIC_EnableIRQ(CAN1_RX0_IRQn);

// Setup Complete

TRACE_VERBOSE_F(F("CAN Configuration complete...\r\n"));

Nel CAN Task dopo l’inizializzazione nell’avvio RUN in specifico si hanno in sequenza le operazioni di configurazione dell’HW e della libreria Canard che agisce sul CAN Bus con il protocollo Cyphal, per poi passare all’avvio della configurazione delle sue funzionalità.

Nella fase di INIT si hanno la lettura dei registri Cyphal e la registrazione delle sottoscrizione ai messaggi Cyphal, la procedura di callback dei messaggi in ingresso ricevuti e l’impostazione degli ID dei nodi di rete.

TRACE_INFO_F(F("Can task: STARTING Configuration\r\n"));

// Avvio inizializzazione (Standard UAVCAN MSG). Reset su INIT END OK

// Segnale al Master necessità di impostazioni ev. parametri, Data/Ora ecc..

clCanard.flag.set_local_node_mode(uavcan_node_Mode_1_0_INITIALIZATION);

// Attiva il callBack su RX Messaggio Canard sulla funzione interna processReceivedTransfer

clCanard.setReceiveMessage_CB(processReceivedTransfer);

// Setup INIT Time for syncronized TimeStamp with local RTC

clCanard.setMicros(rtc.getEpoch(), rtc.getSubSeconds());

// INIT VALUE, Caricamento default e registri locali MASTER e lettura Registri standard UAVCAN

clCanard.set_canard_node_id((CanardNodeID) NODE_MASTER_ID);

Questa invece una tipica chiamata per la sottoscrizione dei servizi. La sottoscrizione registra un modulo ad un particolare evento, in questo caso il messaggio esterno di richiesta Info GetInfo e Comandi.

TRACE_INFO_F(F("Can task: STARTING UAVCAV Subscrition and Service\r\n"));

// Service servers: -> Risposta per GetNodeInfo richiesta esterna (Yakut, Altri)

if (!clCanard.rxSubscribe(CanardTransferKindRequest,

    uavcan_node_GetInfo_1_0_FIXED_PORT_ID_,

    uavcan_node_GetInfo_Request_1_0_EXTENT_BYTES_,

    CANARD_DEFAULT_TRANSFER_ID_TIMEOUT_USEC)) {

    LOCAL_ASSERT(false);

}

// Service servers: -> Chiamata per ExecuteCommand richiesta esterna (Yakut, Altri)

if (!clCanard.rxSubscribe(CanardTransferKindRequest,

    uavcan_node_ExecuteCommand_1_1_FIXED_PORT_ID_,

    uavcan_node_ExecuteCommand_Request_1_1_EXTENT_BYTES_,

    CANARD_DEFAULT_TRANSFER_ID_TIMEOUT_USEC)) {

    LOCAL_ASSERT(false);

}

Se nella rete Cyphal un messaggio tra quelli registrati è indirizzato al nodo (me stesso) che ha effettuato la registrazione, al momento del trasferimento completo del messaggio verrà attivata la procedura di callback registrata in avvio e nella funzione chiamata sarà trasferito il messaggio in ingresso e la porta fissa o dinamica (che rappresenta il comando entrante).

Successivamente si passa alla gestione temporizzata della rete con attesa e processo dei messaggi remoti e la pubblicazione dei propri e all’invio dei comandi ai nodi remoti.

Passato il tempo di acquisizione dati impostato in configurazione una serie di comandi risvegliano i nodi remoti dallo stato di basso consumo ed inviano la richiesta dei dati. Una volta acquisiti i valori questi vengono passati alla coda di push dei dati su SD card per l’archiviazione e il successivo prelievo da parte del supervisor per la pubblicazione al server Remoto. Il CAN tak si occupa inoltre di attendere tramite code gli eventuali comandi remoti provenienti da RPC o comandi locali LCD per inviarli ai destinatari tramite il CAN Bus, quali ad esempio l’aggiornamento del firmware con file transfer Cyphal.

Avvio della richiesta dati

// Get Istant Data or Archive Data Request (Need to Display, Saving Data or other Function)

if ((bStartGetIstant)||(bStartGetData)) {

    // P er tutti i nodi avvio la funzionalità di lettura dati RMAP

    // bStartGetData prioritario rispetto bGetIstData

    for(uint8_t queueId=0; queueId<MAX_NODE_CONNECT; queueId++) {

    // Solo per i nodi onLine

    if(clCanard.slave[queueId].is_online()) {

        // Se il servizio di getRMAPData non è impegnato

        if(!clCanard.slave[queueId].rmap_service.is_pending()) {

            // parametri.canale = rmap_service_setmode_1_0_CH01 (es-> set CH Analogico...)

            // parametri.run_for_second = 900; ( not used for get_istant )

            rmap_service_setmode_1_0 paramRequest;

            paramRequest.chanel = 0; // Imposto il canale fisico, se necessario

      // Preparo la richiesta (dati archivio o istantanei?)

            if(bStartGetData) {

                paramRequest.command = rmap_service_setmode_1_0_get_last;

                paramRequest.obs_sectime = param.configuration->observation_s;

                paramRequest.run_sectime = param.configuration->report_s;

            } else {

                paramRequest.command = rmap_service_setmode_1_0_get_istant;

                paramRequest.obs_sectime = 0;

                paramRequest.run_sectime = 0;

Attesa della risposta dati (se in attività, cioè dopo l’avvio di una richiesta)

if(param.system_status->flags.rmap_server_running) {

    // Controllo il file server se non in running state

    bool rmapServerEnd = true;

    // Waiting WARM_UP (GetSyncroTime UP Procedure before end server)

    if(bStartSetFullPower) rmapServerEnd = false;

    for(uint8_t queueId=0; queueId<MAX_NODE_CONNECT; queueId++) {

    // Check if is request pending... (NONE... flag remaining true END Server)

    if (clCanard.slave[queueId].rmap_service.is_pending()) {

        rmapServerEnd = false;

    }

    if (clCanard.slave[queueId].rmap_service.event_timeout()) {

        // Next retry if is possible Stop and estart pending

        clCanard.slave[queueId].rmap_service.reset_pending();

        if(!clCanard.send_rmap_data_pending_retry(queueId, NODE_GETDATA_TIMEOUT_US)) {

            // TimeOUT di un comando in attesa... end Retry

        } else {

            rmapServerEnd = false;

            // TimeOUT di un comando in attesa... gestione Retry

            clCanard.slave[queueId].get_node_id(), clCanard.slave[queueId].rmap_service.retry + 1);

        }

    }

}

...

// EVENTO DI GESTIONE RICEZIONE DATI

switch (clCanard.slave[queueId].get_module_type()) {

    case Module_Type::th:

        // Cast to th module

        retTHData = (rmap_service_module_TH_Response_1_0) clCanard.slave[queueId].rmap_service.get_response();

        // data RMAP type is ready to send into queue Archive Data for Saving on SD Memory

        // Get parameter data

        #if TRACE_LEVEL >= TRACE_INFO

        getStimaNameByType(stimaName, clCanard.slave[queueId].get_module_type());

        #endif

Interprete del dato e del metodo di richiesta e trasmissione a coda SD Card per archiviazione dati

// Inserisce i dati nel system_status

if(retTHData->state == rmap_service_setmode_1_0_get_istant) {

    // Solo istantanei per visualizzazione LCD o  altre attività locali

    param.systemStatusLock->Take();

    param.system_status->data_slave[queueId].data_value[0] = retTHData->ITH.temperature.val.value;

    param.system_status->data_slave[queueId].data_value[1] = retTHData->ITH.humidity.val.value;

    param.system_status->data_slave[queueId].is_new_ist_data_ready = true;

    param.systemStatusLock->Give();

} else if(retTHData->state == rmap_service_setmode_1_0_get_last) {

    // Dati e stati elaborati (da inviare al sistema di archiviazione)

    bit8Flag = 0;

    if(retTHData->is_main_error) bit8Flag|=0x01;

    if(retTHData->is_redundant_error) bit8Flag|=0x02;

    param.systemStatusLock->Take();

    param.system_status->flags.new_data_to_send = true;

    param.system_status->data_slave[queueId].bit8StateFlag = bit8Flag;

    param.system_status->data_slave[queueId].byteStateFlag[0] = retTHData->rbt_event;

    param.system_status->data_slave[queueId].byteStateFlag[1] = retTHData->wdt_event;

    param.system_status->data_slave[queueId].byteStateFlag[2] = retTHData->perc_i2c_error;

    param.systemStatusLock->Give();

    // Copia i dati dal report alla coda di pubblicazione

    memset(&rmap_archive_data, 0, sizeof(rmap_archive_data_t));

    // Set Module Type, Date Time as Uint32 GetEpoch_Style, and Block Data Cast to RMAP Type

    rmap_archive_data.module_type = clCanard.slave[queueId].get_module_type();

    rmap_archive_data.date_time = param.system_status->datetime.epoch_sensors_get_value;

    memcpy(rmap_archive_data.block, retTHData, sizeof(retTHData));

    // Trasmestto a SD Card nella relativa coda con i relativi limiti di controllo

    if(param.dataRmapPutQueue->IsFull()) param.dataLogPutQueue->Dequeue(&rmap_archive_empty);

    param.dataRmapPutQueue->Enqueue(&rmap_archive_data, Ticks::MsToTicks(CAN_PUT_QUEUE_RMAP_TIMEOUT_MS));

}

break;

Ogni funzionalità, comando, file transfer ecc. della rete Cyphal su CAN così come inserito nel progetto stimaV4 segue lo stesso iter, se il canale per quel nodo e per quel determinato comando è libero (non in pending) si può avviare e questo passa in uno stato di waiting con il timeout specifico. Successivamente l’ambiente conosce che è in corso un comando che potrà passare o allo stato di executed o di time_out librando il canale ad un altro eventuale comando o alla gestione delle retry. I flag VSC visti in precedenza indicano al master lo stato di un nodo remoto. Prima di inviare un comando al nodo remoto il flag di full_power viene abilitato in modo che solo quando il nodo remoto comunica di essere in full_power pronto quindi a ricevere messaggi senza rischio di perdite dati, il master invia la propria trasmissione e attende la risposta remota. Al termine quando tutti i relativi flags del modulo slave sono off come ad.es file_server, command_server, rmap_data_server il master potrà nuovamente indicare allo slave relativo di tornare in modalità normale.

Classe register

La classe register è una particolare classe che è derivata da una modifica del file register.c dell’applicativo Cyphal. Questa classe si occupa di inizializzare, leggere e salvare particolari registri Cyphal ex “Uavcan”. La classe si integra con il protocollo descritto in precedenza e fornisce parametrizzazioni del protocollo e degli applicativi sviluppati, quindi con registri di scopo per il funzionamento del protocollo e delle sue sottoscrizioni e degli applicativi utente, come ad. esempio nei moduli TH l’intervallo di tempo di acquisizione dei sensori.

Tutti gli applicativi Master e Slave hanno particolari registri il cui accesso e garantito con le funzioni di protocollo ReadRegister, WriteRegister, ListRegister di Cypal, in modo da rendere configurabile il modulo senza modificare il software e/o le sue definizioni. Semplicemente accedendo ai relativi registri (di modulo o generali) anche con applicativi esterni che integrano il protocollo, è possibile leggere e alterarne i valori, modificando di fatto il suo funzionamento.

L’accesso ai registri è stato modificato per l’integrazioni con il modulo EEprom degli applicativi a partire dai sorgenti originali della libreria LibCanard che utilizzavano la SD Card (gestione a file) dei registri. Si è così proceduto ad interfacciare la memoria EEprom permanente dei moduli StimaV4.

La classe è stata scritta in conformità agli altri moduli Task per rendere omogeneo l’ambiente di sviluppo. La sua parametrizzazione segue lo stesso concetto utilizzati per i TASK, con una struttura locale a cui sono passate le istanze degli oggetti utilizzate (eeprom, semafori ecc…)

Questi i registri tipici del master con i relativi nomi accessibili sulla rete Cyphal

#define REGISTER_UAVCAN_MTU             "uavcan.can.mtu"

#define REGISTER_UAVCAN_BITRATE         "uavcan.can.bitrate"

#define REGISTER_UAVCAN_NODE_ID         "uavcan.node.id"

#define REGISTER_UAVCAN_UNIQUE_ID       "uavcan.node.unique_id"

#define REGISTER_UAVCAN_NODE_DESCR      "uavcan.node.description"

#define REGISTER_UAVCAN_DATA_PUBLISH    "uavcan.pub.rmap.publish.id"

#define REGISTER_UAVCAN_DATA_SERVICE    "uavcan.srv.rmap.service.id"

#define REGISTER_METADATA_LEVEL_L1      "rmap.metadata.Level.L1"

#define REGISTER_METADATA_LEVEL_L2      "rmap.metadata.Level.L2"

#define REGISTER_METADATA_LEVEL_TYPE1   "rmap.metadata.Level.LevelType1"

#define REGISTER_METADATA_LEVEL_TYPE2   "rmap.metadata.Level.LevelType2"

#define REGISTER_METADATA_TIME_P1       "rmap.metadata.Timerange.P1"

#define REGISTER_METADATA_TIME_PIND     "rmap.metadata.Timerange.Pindicator"

#define REGISTER_DATA_PUBLISH           "rmap.publish"

#define REGISTER_DATA_SERVICE           "rmap.service"

#define REGISTER_RMAP_MASTER_ID         "rmap.master.id"

Questi invece i semplici metodi della classe per accedere ai registri di sistema. Nel costruttore vengono passate le risorse necessarie alla classe per la gestione accesso alla memoria.

// Costruttore
EERegister(TwoWire *wire, BinarySemaphore *wireLock, uint8_t i2c_address = EEPROM_AT24C64_DEFAULT_ADDRESS);

// Inizializza lo spazio RAM/ROM/FLASH/SD dei registri, ai valori di default
void setup(void);

// Legge uno specifico registro
void read(const char* const register_name, uavcan_register_Value_1_0* const inout_value);

// Scrive uno specifico registro
void write(const char* const register_name, const uavcan_register_Value_1_0* const value);

// Recupera il nome di un registro dall' elenco dei disponibili
uavcan_register_Name_1_0 getNameByIndex(const uint16_t index);

// Inizializza i registri ai valori di Reset
void doFactoryReset(void);

Classe RPC

Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una particolare classe scritta per mantenere omogeneità con l’ambiente di sviluppo.

Questa classe è il tramite tra le RPC di sistema e la libreria Arduino JSON, per gestire le RPC remote che interagiscono con il sistema tramite comandi JSON.

Ogni modulo che ne ha necessità avrà un’istanza della classe e al suo interno i vari metodi di gestione dei comandi JSON (in trasmissione e risposta) diventano operazioni trasparenti.

La classe è utilizzata per esempio sui Task USB Serial (comandi locali da USB Seriale), CAN Bus (comandi locali su CAN BUS), http (comandi remoti da connessione http come il download della configurazione), MQTT (comandi remoti da connessione MQTT come ad esempio reboot, download firmware ecc..)

Trovandoci all’interno di un sistema RTOS, la chiamata alla classe da parte di un TASK deve sapere come i vari comandi interagiscono tra loro. Se un particolare comando deve attendere risposta da un particolare task per avere la certezza dell’esecuzione dello stesso ma proviene da un diverso Task, il sistema deve poterlo gestire in sicurezza. Nel codice sotto è visibile l’attesa non bloccante del task che ripassa il controllo al sistema operativo ma attende comunque la conferma dell’esecuzione del comando dal task interessato.

Prendiamo in esame ad. esempio un metodo JSON per l’inizializzazione remota della SD Card. Il task chiamante non è importante ma prima di dare risposta al task chiamante ci dobbiamo assicurare che il comando eseguito (in questo caso dal task SD Card) abbia terminato la sua esecuzione.

Per effettuare il tutto in sicurezza, viene gestito lo switch dei contesti internamente e tramite le code di messaggi di sistema viste in precedenza si attiva la funzione e si attende la risposta. Al termine si può rientrare nel Task chiamante che può portare a termine le altre operazioni in corretta sequenza.

Il programmatore deve essere a conoscenza del tempo necessario per la gestione di questa operazione e per non incorre all’intervento del WatchDog, dovrà mettere lo stato del task in sospensione e/o abilitarlo per un lasso di tempo minimo necessario all’esecuzione dell’operazione, come spiegato in precedenza.

La classe, come quella register descritta in precedenza, è stata realizzata in conformità agli altri moduli Task per rendere omogeneo l’ambiente di sviluppo. La sua parametrizzazione segue lo stesso concetto utilizzato per i TASK, con una struttura locale a cui sono passate le istanze degli oggetti utilizzati (eeprom, semafori ecc…)

else if (strcmp(it.key().c_str(), "sdinit") == 0)

{

    error_command = false;

    // RPC Command for reinit SD Card

    if (it.value().as<bool>() == true)

    {

        // Starting queue request truncate structure data on SD Card (Remote request)

        system_message_t system_message = {0};

        system_message.task_dest = SD_TASK_ID;

        system_message.command.do_trunc_sd = true;

        system_message.param = CMD_PARAM_REQUIRE_RESPONSE;

        param.systemMessageQueue->Enqueue(&system_message);

        // Waiting a response done before continue (reinit SD Data OK!!!)

        while(true) {

            // Continuos Switching context non blocking

            // Need Waiting Task for start command on All used TASK

            taskYIELD();

            vTaskDelay(100);

            // Check response done

            if(!param.systemMessageQueue->IsEmpty()) {

                param.systemMessageQueue->Peek(&system_message);

                if(system_message.command.done_trunc_sd) {

                    // Remove message (Reinit Done is OK)

                    param.systemMessageQueue->Dequeue(&system_message);

                    break;

                }

            }

        }

        TRACE_INFO_F(F("RPC: DO INIT SD CARD DATA\r\n"));

    }

}

else if (strcmp(it.key().c_str(), "reginit") == 0)
...

Debug e LOG

Per utilizzare le funzioni di Debug e LOG all’interno del file debug_config.h sono definiti i livelli di TRACE dei messaggi, cioè il livello per ogni TASK di LOG. Ogni livello attiva più o meno messaggi a seconda di come sono stati inseriti nell’applicativo. Di seguito un esempio di definzione.

#define STIMA_TRACE_LEVEL               TRACE_LEVEL_INFO

#define ETHERNET_TASK_TRACE_LEVEL       TRACE_LEVEL_OFF

#define MODEM_TASK_TRACE_LEVEL          TRACE_LEVEL_VERBOSE

#define NTP_TASK_TRACE_LEVEL            TRACE_LEVEL_INFO

#define MQTT_TASK_TRACE_LEVEL           TRACE_LEVEL_VERBOSE

#define HTTP_TASK_TRACE_LEVEL           TRACE_LEVEL_INFO

#define SUPERVISOR_TASK_TRACE_LEVEL     TRACE_LEVEL_INFO

#define CAN_TASK_TRACE_LEVEL            TRACE_LEVEL_VERBOSE

#define SD_TASK_TRACE_LEVEL             TRACE_LEVEL_INFO

#define LCD_TASK_TRACE_LEVEL            TRACE_LEVEL_INFO

#define USBSERIAL_TASK_TRACE_LEVEL      TRACE_LEVEL_INFO

#define WDT_TASK_TRACE_LEVEL            TRACE_LEVEL_OFF

#define SIM7600_TRACE_LEVEL             TRACE_LEVEL_VERBOSE

I livelli possibili da debug.h

//Trace level definitions

#define TRACE_LEVEL_OFF       0

#define TRACE_LEVEL_FATAL     1

#define TRACE_LEVEL_ERROR     2

#define TRACE_LEVEL_WARNING   3

#define TRACE_LEVEL_INFO      4

#define TRACE_LEVEL_DEBUG     5

#define TRACE_LEVEL_VERBOSE   6

NTP_TASK, come configurato sopra avrà per esempio solo i level INFO, quindi solo le stampe INFO o con indice minore potranno essere visualizzate.

TRACE_INFO_F(F("RPC: DO DOWNLOAD FIRMWARE\r\n"));

Analogamente TRACE_LOG avrà la stessa funzionalità ma il messaggio non è inviato ad un TRACE Seriale per il monitor di sistema ma da una particolare coda (LOG) per il push dei messaggi su SD Card. Il livello trace e la modalità di utilizzo è identica tra i due metodi.

Connessione Modem, ntp, http, mqtt

I task di gestione della connessione come specificato in precedenza sono gestiti dalle code di connessione. In particolare quando necessario l’avvio della comunicazione, sia esso per la temporizzazione di configurazione sia per una richiesta estemporanea per esempio da comando apposito tramite LCD, viene attivato il meccanismo di start dei task di comunicazione dal task supervisor.

Il Task di supervisione parte leggendo la configurazione di sistema per poi inizializzare le variabili locali di interesse. A questo punto il task si mette in attesa delle operazioni sopradescritte in attesa dell’avvio della comunicazione.

// Start only modulePower Full OK (no energy rest) Exit on Deep Power Save or Critical mode...

if(param.system_status->flags.power_state >= Power_Mode::pwr_deep_save) {

    // Sleep continuos TASK if notingh to do

    TaskWatchDog(SUPERVISOR_TASK_SLEEP_DELAY_MS);

    TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::sleepy);

    Delay(Ticks::MsToTicks(SUPERVISOR_TASK_DEEP_POWER_DELAY_MS));

    break;

} else {

    // Standard Waiting Sleeping mode

    TaskWatchDog(SUPERVISOR_TASK_SLEEP_DELAY_MS);

    TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::sleepy);

    Delay(Ticks::MsToTicks(SUPERVISOR_TASK_SLEEP_DELAY_MS));

    TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::normal);

}

In una prima fase, cosi come generalmente prevista nei vari task a seconda dell’operatività del TASK si provvede a determinare il tempo di funzionamento nel contesto. Questo rende possibile al modulo l’entrata in basso consumo se e quando tutti i task non hanno attività da effettuare.

// START REQUEST function LIST...

param.systemStatusLock->Take();

param.system_status->connection.is_ntp_synchronized = !param.system_status->command.do_ntp_synchronization;

param.system_status->connection.is_http_configuration_updated = !param.system_status->command.do_http_configuration_update;

param.system_status->connection.is_http_firmware_upgraded = !param.system_status->command.do_http_firmware_download;

Per avviare una comunicazione, vengono specificati le operazioni da effettuare (automatiche e/o manuali) tramite le parametrizzazioni dei flag do_mqtt, do_ntp, do_http_configuration ecc..

Questi flag se abilitati informano il task della necessità di avviare quel tipo di connessione (e quindi di quello specifico TASK). Si passa adesso alla gestione dello stato di connessione.

// SUB Case of sequence of check (connection / operation) state

switch(state_check_connection) {

    case CONNECTION_INIT: // STARTING CONNECTION

        TRACE_VERBOSE_F(F("SUPERVISOR_STATE_CONNECTION_OPERATION -> SUPERVISOR_STATE_REQUEST_CONNECTION\r\n"));

        state = SUPERVISOR_STATE_REQUEST_CONNECTION;

        state_check_connection = CONNECTION_CHECK;

        break;

    case CONNECTION_CHECK: // CONNECTION VERIFY

        if (!param.system_status->connection.is_connected) // Ready Connected ?

        {

            TRACE_VERBOSE_F(F("SUPERVISOR: Connection not ready\r\n"));

            TRACE_VERBOSE_F(F("SUPERVISOR_STATE_CONNECTION_OPERATION -> SUPERVISOR_STATE_END\r\n"));

            // Exit from the switch (no more action)

            state = SUPERVISOR_STATE_END;

            break;

        }

        // Prepare next state controller

        state_check_connection = CONNECTION_CHECK_NTP;

        break;

A seconda dello stato di connessione si effettuano le operazioni programmate. Si avvia inizialmente la connessione CONNECTION_INIT e successivamente a connessione correttamente stabilita si procede con l’operazione ad esempio di sincronizzazione NTP. In sequenza vengono effettuate NTP, http e MQTT. NTP è automatico alla prima connessione e successivamente viene richiamata 1 volta al giorno. http è su richiesta, normalmente e bypassata ma su richiesta di una RPC locale o remota viene inserita la richiesta per il controllo/download firmware e/o configurazione. MQTT è praticamente sempre presente perché almeno lo stato delle stazioni, anche in assenza di dati, viene trasmesso al server remoto.

case SUPERVISOR_STATE_CHECK_CONNECTION:

    // wait connection

    // Suspend TASK Controller for queue waiting portMAX_DELAY

    TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::suspended);

    if (param.connectionResponseQueue->Peek(&connection_response, portMAX_DELAY))

    {

        TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::normal);

        // ok connected

        if (connection_response.done_connected)

        {

            param.connectionResponseQueue->Dequeue(&connection_response);

            param.systemStatusLock->Take();

            param.system_status->connection.is_connected = true;

            param.system_status->connection.is_connecting = false;

            param.system_status->connection.is_disconnecting = false;

            param.system_status->connection.is_disconnected = false;

            param.systemStatusLock->Give();

            TRACE_INFO_F(F("%s Connection [ %s ]\r\n"), Thread::GetName().c_str(), OK_STRING);

            TRACE_VERBOSE_F(F("SUPERVISOR_STATE_CHECK_CONNECTION -> STATE_CONNECTION_OPERATION\r\n"));

            state = SUPERVISOR_STATE_CONNECTION_OPERATION;

        }

        // Error connection?

        else if (connection_response.error_connected) {

            retry++; // Add error retry

            param.connectionResponseQueue->Dequeue(&connection_response);

            param.systemStatusLock->Take();

Questa la fase di avvio connessione tramite coda e attesa risposta sul supervisor in sospensione del task. Una volta che il task avviato (modem in questo caso) avrà effettuato o meno la connessione, risponderà al supervisore informandolo della riuscita o meno dell’operazione. Se la connessione è andata a buon fine con lo stesso meccanismo verranno innescati in sequenza e con le stesse identiche modalità i vari task di rete necessari, ntp, http, mqtt. Al termine verrà inviato analogo comando per il processo di disconnessione (questo solo per il task modem) in modo da riposizionarci ad inizio in attesa di nuovo avvio comunicazione.

Per la gestione della comunicazione fisica, ci si appoggia alla classe sim7600 che gestisce ad alto livello le funzionalità del modulo SIM7600E utilizzato nel progetto. La classe comprende tutti i metodi per la gestione completa del modulo, a partire dall’alimentazione del dispositivo passando dalla gestione dei dispositivi HW per la comunicazione, tutti i comandi AT fino alla creazione di una connessione PPP che viene passata al contesto CycloneTCP per i successivi task di comunicazione. Nell’istanza della classe vengono passati i pin utilizzati per l’accesso HW al modulo e le velocita di Baud RATE (di avvio e di operatività). Il modulo infatti si avvia ad una velocità della porta RS232 per poi passare ad un rate superiore che consente l’utilizzo a pieno delle velocità offerte dai nuovi standard 4G. Il tutto, gestione della porta RS232 e dei temporizzatori e clock sorgenti necessari è come sempre del tutto trasparente al programma principale.

Task NTP HTTP MQTT

Prendiamo in esmpio un task tra quelli di comunicazione (NTP), ricordando che tutti i task di questo ambito agiscono nello stesso modo, ovviamente differenziandosi nei relativi metodi per la tipologia di connessione da effettuare. Per quanto riguarda metodi e relative configurazioni fare riferimento a https://www.oryx-embedded.com/doc/ dove l’ampia documentazione e guida permetterà di approfondire le istruzioni e metodologie utilizzabili.

Come descritto precedentemente, nel progetto StimaV4, viene stabilita una connessione PPP trasparente, tramite libreria Cyclone parzialmente adattata al funzionamento sull’architettura STM32 con modem e relativi comandi per SIM7600E SimCom. Una volta stabilità la connessione il tutto diventa trasparente, la variabile yarrowContext del main contiene una struttura dati accessibile ai moduli Cyclone e rendono disponibili tutte le funzionalità della libreria, come ad. Es. http, Udp, Smpt ecc…

All’interno della directory delle librerie sono inserite le varie funzionalità di CycloneTCP utilizzabili.

Tornando alla gestione dei comandi sul Task di StimaV4 (NTP), la struttura che andiamo ad analizzare

case NTP_STATE_INIT:

    TRACE_VERBOSE_F(F("NTP_STATE_INIT -> NTP_STATE_WAIT_NET_EVENT\r\n"));

    state = NTP_STATE_WAIT_NET_EVENT;

    break;

case NTP_STATE_WAIT_NET_EVENT:

    is_error = false;

    retry = 0;

    // wait connection request

    // Suspend TASK Controller for queue waiting portMAX_DELAY

    TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::suspended);

    if (param.connectionRequestQueue->Peek(&connection_request, portMAX_DELAY))

    {

        TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::normal);

        // do ntp sync

        if (connection_request.do_ntp_sync)

        {

            param.connectionRequestQueue->Dequeue(&connection_request);

            TRACE_VERBOSE_F(F("NTP_STATE_WAIT_NET_EVENT -> NTP_STATE_DO_NTP_SYNC\r\n"));

            state = NTP_STATE_DO_NTP_SYNC;

        }

    }

    break;

case NTP_STATE_DO_NTP_SYNC:

    sntpClientInit(&sntpClientContext);

    param.systemStatusLock->Take();

    param.system_status->connection.is_ntp_synchronizing = true;

    param.systemStatusLock->Give();

Successivamente alla fase di init, si entra in uno stato dormiente del Task, in attesa del risveglio (comando del supervisor). Se richiesta una sincronizzazione, viene avviato il relativo processo (is_syncronizing) che terminerà dopo la corretta esecuzione di tutte le istruzioni necessarie

    // Retrieve current time from NTP server

    TaskWatchDog(SNTP_CLIENT_TIMEOUT_MS);

    error = sntpClientGetTimestamp(&sntpClientContext, &timestamp);

    // Check status code

    if (!error)

    {

        // Unix time starts on January 1st, 1970

        unixTime = timestamp.seconds - NTP_UNIX_EPOCH;

        // Convert Unix timestamp to date

        convertUnixTimeToDate(unixTime, &date);


        // Set DateTime RTC With Semaphore Locked access

        if(param.rtcLock->Take()) {

            rtc.setEpoch((uint32_t) unixTime);

            param.rtcLock->Give();

        }

        state = NTP_STATE_END;

        TRACE_VERBOSE_F(F("NTP_STATE_DO_NTP_SYNC -> NTP_STATE_END\r\n"));

    }

    else if (error == ERROR_REQUEST_REJECTED)

    {

        // Retrieve kiss code

      ...

case NTP_STATE_END:

    // ok

    if (!is_error)

    {

        param.systemStatusLock->Take();

        param.system_status->connection.is_ntp_synchronizing = false;

        param.system_status->connection.is_ntp_synchronized = true;

        param.system_status->flags.ntp_error = false;

        param.systemStatusLock->Give();

        sntpClientDeinit(&sntpClientContext);

        memset(&connection_response, 0, sizeof(connection_response_t));

        connection_response.done_ntp_synchronized = true;

        param.connectionResponseQueue->Enqueue(&connection_response);

        state = NTP_STATE_INIT;

        TRACE_VERBOSE_F(F("NTP_STATE_END -> NTP_STATE_INIT\r\n"));

    }

Il codice sopra è il termine corretto della sequenza comandi (con impostazione data e ora e gestione del relativo semaforo di accesso), infine viene inviata la risposta al task di supervisione dello stato effettuato o meno del comando per le successive elaborazioni. Al termine dell’invio della risposta il task ritorna dormiente in attesa di nuovo avvio.

La stessa struttura di avvio, comando e sospensione è applicata agli altri task http e mqtt.

I task MQTT e http, più complessi rispetto al task NTP, hanno al loro interno le funzionalità di lettura e scrittura dati sulle code previste verso il task SD (lettura dati e pubblicazione per MQTT), (scrittura dati firmware http) e condividono l’accesso alle RPC, con la specifica classe vista in precedenza per configurazione e comandi tramite comandi JSON.

Analizzando per esempio http ci troviamo di fronte alla solita attesa dell’avvio del task tramite coda, successivamente a seconda della tipologia di comando richiesta (se soddisfatte le varie condizioni), si passa allo stato di invio richiesta remota per le connessioni da effettuare (firmware, configurazione) possibili. Altre eventuali richieste potrebbero essere facilmente inserite in questo contesto.

case HTTP_STATE_WAIT_NET_EVENT:

    is_get_configuration = false;

    is_get_firmware = false;

    is_error = false;

    retry = 0;

    // wait connection request

    // Suspend TASK Controller for queue waiting portMAX_DELAY

    TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::suspended);

    if (param.connectionRequestQueue->Peek(&connection_request, portMAX_DELAY))

    {

        TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::normal);

        HttpServer = param.configuration->mqtt_server;

        // do http get configuration (prioritary)

        if (connection_request.do_http_get_configuration)

        {

            is_get_configuration = true;

            param.connectionRequestQueue->Dequeue(&connection_request);

            state = HTTP_STATE_SEND_REQUEST;

            TRACE_VERBOSE_F(F("HTTP_STATE_WAIT_NET_EVENT -> HTTP_STATE_SEND_REQUEST (get configuration)\r\n"));

        }

        // do http get firmware

        else if (connection_request.do_http_get_firmware)

        {

            // SD have to GET Ready before Push DATA (Firmware download?! Exit immediatly)

            // EXIT from function if not SD Ready or present into system_status

            if(!param.system_status->flags.sd_card_ready) {

                TRACE_VERBOSE_F(F("HTTP: Reject request upload file (Firmware) SD was not ready [ %s ]\r\n"), ERROR_STRING);

                state = HTTP_STATE_END;

            } else {

                is_get_firmware = true;

                module_download = 0xFF; // Starting from Master

                param.connectionRequestQueue->Dequeue(&connection_request);

                state = HTTP_STATE_SEND_REQUEST;

                TRACE_VERBOSE_F(F("HTTP_STATE_WAIT_NET_EVENT -> HTTP_STATE_SEND_REQUEST (get firmware)\r\n"));

            }

        }

    }

    break;

L’organizzazione a stati, così come proposta, contribuisce alla manutenibilità del software, differenziando in modo semplice le varie fasi di attività/connessione e le tempistiche di delay dei vari contesti, tra operazioni semplici e quelle più complesse, che richiedono al task maggiori tempi di funzionamento.

Dopo la fase di composizione della richiesta (http_state_send_request) con tutte le gestioni interne ed eventuali anomalie, si entra nell’interprete (http_state_get_response) dove le risposte ottenute dal server vengono analizzate e processate

if (is_get_configuration)

{

    is_event_rpc = true;

    param.streamRpc->init();

    error = httpClientReadBody(&httpClientContext, http_buffer, sizeof(http_buffer) - 1, &http_buffer_length, SOCKET_FLAG_BREAK_CRLF);

    #if (ENABLE_STACK_USAGE)

    TaskMonitorStack();

    #endif

    if (!error)

    {

        // Security Remove flag config wait... Start success download

        if(param.system_status->flags.http_wait_cfg) {

            param.systemStatusLock->Take();

            param.system_status->flags.http_wait_cfg = false;

            param.systemStatusLock->Give();

        }

        http_buffer[http_buffer_length] = '\0';

        TRACE_INFO_F(F("%s"), http_buffer);

    }

    // Put RPC for configuration mode

    if (param.rpcLock->Take(Ticks::MsToTicks(RPC_WAIT_DELAY_MS)))

    {

        while (is_event_rpc)

        {

            #if (ENABLE_STACK_USAGE)

            TaskMonitorStack();

            #endif

            // Security lock task_flag for External Local TASK RPC (Need for risk of WDT Reset)

            param.system_status->tasks[LOCAL_TASK_ID].state = task_flag::suspended;

            param.streamRpc->parseCharpointer(&is_event_rpc, (char )http_buffer, http_buffer_length, NULL, 0, RPC_TYPE_HTTPS);

            param.system_status->tasks[LOCAL_TASK_ID].state = task_flag::normal;

            param.system_status->tasks[LOCAL_TASK_ID].watch_dog = wdt_flag::set;

        }

        param.rpcLock->Give();

    }

    // Delay for command accept...

    TaskWatchDog(HTTP_TASK_RPC_WAIT_DELAY_MS);

    Delay(Ticks::MsToTicks(HTTP_TASK_RPC_WAIT_DELAY_MS));

}

Per esempio, durante la fase di ricezione della configurazione (più genericamente definibile in ricezione RPC tramite http) si hanno la lettura del corpo messaggio http letto (le linee di comando RPC), il passaggio tramite accesso semaforico alla classe di gestione delle RPC, e la loro esecuzione con sospensione momentanea del controllo sul task locale per operazioni che potrebbero essere di lunga durata.

Nel caso dell’aggiornamento firmware il blocco dati letto, viene inviato ad una funzione specifica do_firmware_add_block invece che alla gestione RPC, che si occupa del passaggio dei dati verso la memoria SD con il sistema prescelto (Code). Si noti che la coda di attesa risposta blocca il processo per un lasso di tempo FILE_IO_DATA_QUEUE_TIMEOUT, che impedisce al sistema il blocco del programma sulla risposta per evitare WatchDog o altre situazioni anomale, ma consente la verifica del corretto scambio di dati. Questa modalità utilizzata in tutto il progetto deve essere opportunamente programmata per essere compatibile con i tempi generali di WatchDog ed eventuali tempi di sospensione.

bool HttpTask::do_firmware_add_block(uint8_t block_addr, uint16_t block_len) {

    bool file_upload_error = false;

    // SD have to GET Ready before Push DATA

    // EXIT from function if not SD Ready or present into system_status

    if(!param.system_status->flags.sd_card_ready) {

        TRACE_VERBOSE_F(F("HTTP: Reject request upload file (Firmware) SD was not ready [ %s ]\r\n"), ERROR_STRING);

        return true;

    }

    // Add Data Chunck...

    // Next block is data_chunk + Lenght to SET (in this all 512 bytes)

    firmwareDownloadChunck.block_type = file_block_type::data_chunck;

    memcpy((char)firmwareDownloadChunck.block, (char)block_addr, block_len);

    firmwareDownloadChunck.block_lenght = block_len;

    // Push data request to queue SD

    param.dataFilePutRequestQueue->Enqueue(&firmwareDownloadChunck);

    // Waiting response from SD with TimeOUT

    memset(&sdcard_task_response, 0, sizeof(file_put_response_t));

    TaskWatchDog(FILE_IO_DATA_QUEUE_TIMEOUT);

    file_upload_error = !param.dataFilePutResponseQueue->Dequeue(&sdcard_task_response, FILE_IO_DATA_QUEUE_TIMEOUT);

    file_upload_error |= !sdcard_task_response.done_operation;

    return(file_upload_error);

}

Per quanto riguarda Mqtt, analogamente agli altri task di connessione si hanno in sequenza gli stati di inizializzazione mqtt, connessione al server, pubblicazione degli stati dei flag, pubblicazione dei dati disconnessione.

Per quanto riguarda la pubblicazione dei dati, questi vengono letti dai moduli remoti nel formato nativo del messaggio Cyphal trasmesso e salvati direttamente su SD dal task CanBus tramite l’apposita coda.

// RMAP Casting value to Uavcan Structure

rmap_service_module_TH_Response_1_0 rmapDataTH;

L’apposito casting in lettura della coda permette di avere la struttura completa, come definita nei file header RMAP dsdl di Cyphal, completo di dati e metadati sensore nel task mqtt, per le elaborazioni locali. Sotto la gestione di un tipo dati radiation in esempio per la radiazione solare. Tutti i moduli hanno una propria struttura con flags e misure differenti ma il concetto di funzionamento è univoco in tutti i moduli.

case Module_Type::radiation:

    rmapDataRadiation = (rmap_service_module_Radiation_Response_1_0 ) rmap_get_response.rmap_data.block;

    #if (ENABLE_STACK_USAGE)

    TaskMonitorStack();

    #endif

    // check if the sensor was configured or not

    for (uint8_t slaveId = 0; slaveId < BOARDS_COUNT_MAX; slaveId++)

    {

        if (param.configuration->board_slave[slaveId].module_type == Module_Type::radiation)

        {

            if (!error && param.configuration->board_slave[slaveId].is_configured[SENSOR_METADATA_DSA])

            {

                error = publishSensorRadiation(&mqttClientContext, qos, rmapDataRadiation->DSA......

            }

            if (error) { ... }

La funzione publishSensor_(name_sensor) si occupa fisicamente di preparare il messaggio nel formato RMAP e di postare il valore al server remoto, verificandone corretta esecuzione o eventuali errori di pubblicazione che sono gestiti nello stato principale della pubblicazione dei record Mqtt.

Classe Canard

La classe canard, presente in ogni modulo (master e slave), contiene al suo interno le funzionalità di gestione della libreria Canard, da quelle più a “basso livello” (gestione memoria e frame di comunicazione) nei metodi privati, a quella dei singoli comandi di “alto livello” nei metodi pubblici.

Lo scopo della classe è di rendere più semplice l’accesso alle funzionalità della comunicazione Cyphal su CanBus senza doversi occupare delle inizializzazioni software dei moduli specifici bxCan, interrupt di sistema, O1Heap per la gestione della memoria della libreria. Nel task Can si accede a questa specifica classe e con qualche semplice chiamata si hanno a disposizione tutti i comandi di gestione della connessione Cyphal.

Internamente alla classe sono stati inseriti ulteriori metodi tramite flag di verifica per l’invio di specifici messaggi e il monitoraggio delle tempistiche di risposta (OK, in corso, timeOut) gestibili dal programma principale (in questo caso dal Task CAN). Ogni comando di ogni funzionalità prevista (trasmissione file, sincronizzazione data ora, acesso ai registri ecc…) oltre agli specifici parametri della particolare richiesta hanno i relativi metodi pending e timeout per determinare lo stato e la disponibilità di una funzionalità.

A differenza della classe master che contiene tutti i name space delle tipologie di sensori/dsdl definite per RMAP, le singole classi slave avranno solamente le relative classi per il singolo modulo.

La classe ha inoltre al suo interno alcuni tipi definiti per la gestione degli stati dei moduli. Di particolare interesse il VSC, Vendor Status Code, definito da Cyphal come utilizzo privato nella comunicazione del metodo Heartbeat. Questo codice di stato, è utilizzato in StimaV4 anche per la comunicazione tra i moduli dell’attivazione o meno dello sleep per il basso consumo. Quando il master richiede il full power ai moduli remoti attiva il relativo flag che comunica agli slave l’impossibilità di entrare in power down (es. quando viene aggiornato il firmware), viceversa il flag remoto conferma che un modulo è in basso consumo e non potrà interagire in comunicazione con comandi diretti. Se necessario trasmettere un comando diretto, lo slave dovrà prima essere risvegliato e alla conferma del flag rimosso potrà essere inviato il comando.

Al termine di tutto, se non necessaria una comunicazione particolare o privilegiata, il master comunicherà agli slave di rientrare in power down.

Questi messaggi di stato, tramite il flag VSC, vengono inviati nel messaggio heartbeat di Cyphal, che come specificato dal protocollo dovrà essere inviato entro due secondi prima di considerare un modulo OffLine.

// Namespace RMAP

#include <rmap/_module/TH_1_0.h>

#include <rmap/service/_module/TH_1_0.h>

#include <rmap/_module/Rain_1_0.h>

#include <rmap/service/_module/Rain_1_0.h>

#include <rmap/_module/Power_1_0.h>

#include <rmap/service/_module/Power_1_0.h>

#include <rmap/_module/Radiation_1_0.h>

#include <rmap/service/_module/Radiation_1_0.h>

#include <rmap/_module/VWC_1_0.h>

#include <rmap/service/_module/VWC_1_0.h>

#include <rmap/_module/Wind_1_0.h>

#include <rmap/service/_module/Wind_1_0.h>

Le definizioni dei tipi se di carattere globale sono sempre posti all’interno di local_typedef.h, altrimenti sono presenti nella definizione dell’ header del task o dellla relativa classe o modulo.

// Power mode (Canard and general Node)

enum Power_Mode : uint8_t {

    pwr_on,        // Never (All ON, test o gestione locale)

    pwr_nominal,   // Every Second (Nominale base)

    pwr_deep_save, // Deep mode (Very Low Power)

    pwr_critical   // Deep mode (Power Critical, Save data, Power->Off)

};

Moduli SLAVE

Come già detto in precedenza, i moduli slave si differenziano dal master perché sono l’interfaccia verso il sensore e verso il master. I concetti espressi in precedenza riguardanti l’architettura software utilizzata rimangono gli stessi del Master, vedi FreeRTOS, LPTim, sleep, comunicazioni Task, code, semafori, ecc…

La parte di interfacciamento verso il sensore ha ovviamente un task specifico differente tra i vari moduli (rain, th, mppt, wind ecc.) che fisicamente si occupa di acquisire i valori real time dal sensore in campo e rendere questo dato disponibile al task che effettua le elaborazioni.

I dati acquisiti sono poi inseriti in un buffer circolare che è letto dal task delle elaborazioni per calcolare le elaborazioni specifiche del sensore. Anche il task elaborazione è in parte differente tra i moduli per consentire il calcolo di elaborazioni specifiche come ad.es quelle relative al vento velocità e direzione, ma il concetto di buffer valori, code di richiesta valore istantaneo, di inserimento è richiesta dati è identico tra tutti gli slave. Identico rimane inolte il task CAN che pubblica le sue info e attende dal master i vari comandi per interagire con le elaborazioni su comandi del master.

Anche in questo caso abbiamo il concetto di configurazione locale del modulo (tramite i registri Cyphal e le classi già approfondite) che contiene le informazioni rispetto al modulo utilizzato e ai parametri di gestione che viene caricato e reso disponibile all’intero modulo tramite configuration. SystemStatus si occupa sempre dello stato del sistema “modulo”.

Per aggiungere un modulo slave al sistema, bisognerà partendo da un modulo esistente, preoccuparsi di sviluppare la parte di acquisizione del sensore

#if ((MODULE_TYPE == STIMA_MODULE_TYPE_THR) || (MODULE_TYPE == STIMA_MODULE_TYPE_TH))

     static TemperatureHumidtySensorTask th_sensor_task("THTask", 400, OS_TASK_PRIORITY_03, thSensorParam);

#endif

Creando ed aggiungendo nel file di configurazione config.h il nuovo modulo e tutte le sue definizioni poi abilitandolo al posto di quello di Temperatura in questo caso.

#if (MODULE_TYPE == STIMA_MODULE_NUOVO)

     static ModuloNuovoSensorTask th_sensor_task("ModuloNuovoTask", (SIZE_TASK), OS_TASK_PRIORITY_03, NewParam);

#endif

“Modulo nuovo” dovrà preoccuparsi di adattare le funzionalità gestionale come ad esempio le funzioni PowerOn e PowerOff per spegnere il sensore ed entrare in basso consumo se possibile per quella tipologia di sensore, passare i parametri corretti al task di gestione agendo sulla struttura locale moduloConfigParam adattata alle esigenze (vedi sotto), passare i semafori e i dispositivi hw necessari. Nel caso del sensore TH oltre a confiurazione e stato di sistema, TwoWire chè è l’accesso a I2C e i relativi semafori di utilizzo della risorsa.

Successivamente è necessario aggiornare gli stati possibili di funzionamento per creare le varie fasi di attività del task (nel caso in esame il sensore TH con interfacciamento SensorDriver prevede la fase di CreazioneTask, attesa della configurazione disponibile, inizializzazione dispositivi, setup sensori, prepare e read specifici di SensorDriver, End ed eventuali stati di errore e loro risoluzione) con quelli necessari.

using namespace cpp_freertos;


// Parametri del task

typedef struct {

     configuration_t configuration;

     system_status_t system_status;

     TwoWire wire;

     cpp_freertos::BinarySemaphore wireLock;

     cpp_freertos::BinarySemaphore configurationLock;

     cpp_freertos::BinarySemaphore systemStatusLock;

     cpp_freertos::Queue systemMessageQueue;

     cpp_freertos::Queue elaborateDataQueue;

} TemperatureHumidtySensorParam_t;

class TemperatureHumidtySensorTask : public cpp_freertos::Thread {


// Stati associati allo switch generale del TASK (fase software)

typedef enum

{

     SENSOR_STATE_CREATE,

     SENSOR_STATE_WAIT_CFG,

     SENSOR_STATE_INIT,

     SENSOR_STATE_SETUP,

     SENSOR_STATE_PREPARE,

     SENSOR_STATE_READ,

     SENSOR_STATE_END,

     SENSOR_STATE_CHECK_ERROR

} State_t;

public:

     TemperatureHumidtySensorTask(const char taskName, uint16_t stackSize, uint8_t priority, TemperatureHumidtySensorParam_t temperatureHumidtySensorParam);

protected:

     virtual void Run();

private:

#if (ENABLE_STACK_USAGE)

     void TaskMonitorStack();

#endif

     void TaskWatchDog(uint32_t millis_standby);

     void TaskState(uint8_t state_position, uint8_t state_subposition, task_flag state_operation);

     void powerOn();

     void powerOff();

     bool is_power_on;

     State_t state;

     TemperatureHumidtySensorParam_t param;

     SensorDriver sensors[SENSORS_COUNT_MAX];

};

Infine dopo aver creato la sequenza di lettura e acquisizione, interagire con la coda buffer dati per le successive elaborazioni (prendendo in esame sempre il modulo TH la parte che si occupa di inserire il dato nel buffer a scorrimento)

edata.value = values_readed_from_sensor[1];

edata.index = param.configuration->sensors[i].is_redundant ? TEMPERATURE_REDUNDANT_INDEX : TEMPERATURE_MAIN_INDEX;

param.elaborateDataQueue->Enqueue(&edata, Ticks::MsToTicks(WAIT_QUEUE_REQUEST_PUSHDATA_MS));

is_temperature_redundant = param.configuration->sensors[i].is_redundant;

L’altro passaggio da effettuare è quello di creare il tipo di dato Cyphal relativo (come detto in precedenza questo protocollo è particolarmente orientato ad un’oggetto quindi ad un sensore con tutt i i suoi stati). Per questo bisogna creare e compilare una DSDL che contiene dati, metadati flag e metodi richiesti da quel sensore. Come creare ed utilizzare una DSDL è spiegato sempre su openCyphal.org, ma a titolo illustrativo inseriamo la DSDL che dà origine alla struttura temperatura RMAP Cyphal. Una volta compilata la DSDL ed importato nel programma il relativo file .h vengono messe a disposizione del programma le funzioni di interpretazione compressione e decompressione dei dati per il trasporto su CAN (o altri metodi).

DSDL Modulo di TH (Temperatura + umidità + metadati)

rmap.metadata.Metadata.1.0 metadata

rmap.measures.Temperature.1.0 temperature

rmap.measures.Humidity.1.0 humidity

@sealed

DSDL Misura di Temperatura (Tabella Temperatura + tabella confidence per attendibilità della misura)

rmap.tableb.B12101.1.0 val

rmap.tableb.B33199.1.0 confidence

@sealed

DSDL Tabella B12101 da RMAP (definizione di temperatura bit utilizzati ed eventuali limiti)

# Temperatura aria (°K)

# fattore scala x100 + 27315

# MAX 250.0 °C

uint16 MAX = 52315

uint16 value

@sealed

Al termine della stesura e compilazione della DSDL segue l’importazione degli header per il nuovo modulo, tabella RMAP e misura e si rende necessario l’adattamento della classe_canard_nuovo_modulo. In sostanza lasciando inalterati tutti i metodi classici di Cyphal già inseriti (partendo dall’esempio di canard_class_th ci si deve solamente preoccupare di sostituire il modulo_th con il nuovo creato, per la memorizzazione dati e l’inserimento dei metodi/misure per l’avvio delle regolari sottoscrizioni Cyphal.

A questo punto tutti gli strumenti sono pronti e disponibili per creare un nuovo modulo su StimaV4 ed abilitarlo nel master.

Sensor TASK

Analizzando più nel dettaglio un singolo modulo (prendiamo in esame quello della temperatura) possiamo vedere dal file config.h la configurazione del modulo dove vengono definiti i dispositivi HW da abilitare, gli indirizzi EEprom per la registrazione/lettura della configurazione, i dimensionamenti dei buffer e le temporizzazioni per i task di elaborazione, le temporizzazioni per i metodi di basso consumo e i limiti fisici del sensore collegato. Tutte le variabili sono ampiamente commentate e laddove il commento non è presente è perché il nome della variabile indica già in modo esaustivo la sua funzionalità.

Sensor_config.h invece entra nel dettaglio della tipologia di sensore e si occupa di definire la tipologia del sensore utilizzato e l’eventuale modalità ridondante. Stima V4 ha questa definizione REDUNDANT per aggiungere un sensore ridondante al principale dove previsto. Dalla configurazione è necessario abilitare il modulo utilizzato per l’integrazione con SensorDriver di StimaV4.

La configurazione di default inizializza i metodi per la libreria che vengono salvati sui registri Cyphal “SHT” per esempio per quanto riguarda il tipo di sensore, “I2C” per il tipo di driver. Questi vengono letti all’avvio del modulo e la loro modifica prevede l’abilitazione mediante la libreria per il tipo di sensore, modificando per esempio nell’ apposito registro della tipologia del sensore in “HYT” si modificherà il protocollo e la classe di riferimento per abilitare lo specifico sensore.

Per quanto riguarda il sensore SHT utilizzato nel progetto, è stata redatta una nuova classe che supporta tutti i metodi di utilizzati da SensorDriver (prepare, get ecc..) per renderli disponibili alla classe SensorDriver nei metodi privati. Il tipo di trasporto differente rispetto alla gestione di StimaV3, le modalità di configurazione e di collegamento tra i moduli ha fatto perdere in parte di significato all’indirizzo I2C dei moduli (che erano il bus di comunicazione e quindi il motore del sistema) e anche dei metodi utilizzati, relegando l’indirizzo I2C a semplice accesso al sensore e non al modulo in sè.

All’interno della libreria SHT, come in quella HYT, nelle relative definizioni sht.h hyt.h è possibile modificare gli indirizzi I2C fisici di accoppiamento per i sensori base ed eventuale ridondante per il loro accesso. L’utilizzo di altri sensori tipo ad.es. come SENSOR_STH, SENSOR_ITH, SENSOR_MTH, SENSOR_NTH, SENSOR_XTH utilizzati nei moduli di test sviluppati ad hoc per la verifica delle elaborazioni sono stati importati nella classe adattandone la chiamata dei metodi. Nella libreria RMAP sono disponibili nei file registers, registers-th, registers-th_v2 indirizzi comandi e metodi per la configurazione dei metodi/sensori sopradescritti.

Analizziamo le varie fasi in sequenza per SensorDriver nel task del sensore th_sensor_task

Fase di inizializzazione del driver I2C e passaggio a SETUP

case SENSOR_STATE_INIT:

TRACE_INFO_F(F("Initializing sensors...\r\n"));

for (uint8_t i = 0; i < param.configuration->sensors_count; i++)

{

     if (strlen(param.configuration->sensors[i].type) == 3)

     {

          SensorDriver::createSensor(SENSOR_DRIVER_I2C, param.configuration->sensors[i].type, param.configuration->sensors[i].i2c_address, 1, sensors, param.wire);

     }

}

state = SENSOR_STATE_SETUP;

Fase di Setup (con eventuale powerON se utilizzabile), reset stati I2C e passaggio a PREPARE

case SENSOR_STATE_SETUP:

     // Turn ON ( On Power ON/OFF if Start or Reset after Error Or Always if not use LOW_POWER Method )

     if(!is_power_on) powerOn();

     param.wireLock->Take();

     param.wire->end();

     param.wire->begin();

     param.wireLock->Give();

     is_test = false;

     memset((void )values_readed_from_sensor, RMAPDATA_MAX, (size_t)(VALUES_TO_READ_FROM_SENSOR_COUNT  sizeof(rmapdata_t)));

     for (uint8_t i = 0; i < SensorDriver::getSensorsCount(); i++)

     {

          if (!sensors[i]->isSetted())

          {

               param.wireLock->Take();

               sensors[i]->setup();

               param.wireLock->Give();

          }

     }

     state = SENSOR_STATE_PREPARE;

     break;

Fase di Prepare (con gestione errori), attesa prevista dal Driver e passagio a lettura

case SENSOR_STATE_PREPARE:

     delay_ms = 0;

     for (uint8_t i = 0; i < SensorDriver::getSensorsCount(); i++)

     {

          sensors[i]->resetPrepared();

          param.wireLock->Take();

          sensors[i]->prepare(is_test);

          param.wireLock->Give();

          // wait the most slowest

          if (sensors[i]->getDelay() > delay_ms) { delay_ms = sensors[i]->getDelay(); }

          // end with error prepare

          param.systemStatusLock->Take();

          param.system_status->events.measure_count++;

          if (!sensors[i]->isSuccess())

          {

              error_count++;

               param.system_status->events.perc_i2c_error = (uint8_t)...

          }

          // Local WatchDog update;

          TaskWatchDog(delay_ms);

          Delay(Ticks::MsToTicks(delay_ms));

          state = SENSOR_STATE_READ;

     break;

Fase di Lettura (con gestione errori), inserimento dati in buffer, attesa prevista dalla configurazione e riavvio

case SENSOR_STATE_READ:

     is_temperature_redundant = false;

     is_humidity_redundant = false;

     for (uint8_t i=0; i<SensorDriver::getSensorsCount(); i++) {

         do {

               param.wireLock->Take();

               sensors[i]->get(&values_readed_from_sensor[0], VALUES_TO_READ_FROM_SENSOR_COUNT, is_test);

               param.wireLock->Give();

               // Secure WDT

               TaskWatchDog(sensors[i]->getDelay());

               Delay(Ticks::MsToTicks(sensors[i]->getDelay()));

          } while (!sensors[i]->isEnd() && !sensors[i]->isReaded());

          // end with error measure

          param.systemStatusLock->Take();

          param.system_status->events.measure_count++;

          if (!sensors[i]->isSuccess())

          {

               error_count++;

               ...
         }

          param.system_status->events.perc_i2c_error = (uint8_t)

          if (false) {...}

          #if (USE_SENSOR_ITH)||(USE_SENSOR_ITH_V2)

          #if (USE_SENSOR_ADT)

          ...

          #if (USE_SENSOR_SHT)

          else if (strcmp(sensors[i]->getType(), SENSOR_TYPE_SHT) == 0) {

               edata.value = values_readed_from_sensor[1];

               edata.index = param.configuration->sensors[i].is_redundant ? TEMPERATURE_REDUNDANT_INDEX : TEMPERATURE_MAIN_INDEX;

               param.elaborateDataQueue->Enqueue(&edata, Ticks::MsToTicks(WAIT_QUEUE_REQUEST_PUSHDATA_MS));

               is_temperature_redundant = param.configuration->sensors[i].is_redundant;

               ...

          #endif

Inserimento in coda buffer dati e passaggio a END (fine acquisizione)

     // If module fail fill void error data

     if (!is_temperature_redundant) {

          edata.value = RMAPDATA_MAX;

          edata.index = TEMPERATURE_REDUNDANT_INDEX;

          param.elaborateDataQueue->Enqueue(&edata, Ticks::MsToTicks(WAIT_QUEUE_REQUEST_PUSHDATA_MS));

     }

     // If module fail fill void error data

     if (!is_humidity_redundant) {

          edata.value = RMAPDATA_MAX;

          edata.index = HUMIDITY_REDUNDANT_INDEX;

          param.elaborateDataQueue->Enqueue(&edata, Ticks::MsToTicks(WAIT_QUEUE_REQUEST_PUSHDATA_MS));

     }

     state = SENSOR_STATE_END;

break;

END e riavvio procedura (gestione OFF sensore se prevista), messa in standBy per il tempo previsto dal driver e reinit procedura (nel caso di nuovo PowerON, si rieffettua anche tutta la fase di Setup sensore)

case SENSOR_STATE_END:

     #if (TH_TASK_LOW_POWER_ENABLED) && (!USE_SENSOR_ITH_V2)

     powerOff();

     #endif

     #if (ENABLE_STACK_USAGE)

     TaskMonitorStack();

     #endif

     // Local TaskWatchDog update and Sleep Activate before Next Read

     TaskWatchDog(param.configuration->sensor_acquisition_delay_ms);

     TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::sleepy);

     DelayUntil(Ticks::MsToTicks(param.configuration->sensor_acquisition_delay_ms));

     TaskState(state, UNUSED_SUB_POSITION, task_flag::normal);

     // Check next state if need to Restart Power and new call setup method

     if(is_power_on) {

          state = SENSOR_STATE_PREPARE;

     } else {

          state = SENSOR_STATE_SETUP;

     }

break;

Task Elaborate

Per ultimo andiamo ad approfondire il task di elaborazione. Come già descritto questo task effettua elaborazioni su richiesta esterna tramite coda comandi e si occupa dell’archiviazione dei dati sulle strutture di buffer. Nel main del task si attendono appunto queste due code che ne gestiscono il funzionamento.

Coda di attesa per riempimento buffer a scorrimento dei dati

// enqueud from th sensors task (populate data)

if (!param.elaborateDataQueue->IsEmpty()) {

     if (param.elaborateDataQueue->Peek(&edata, 0))

     {

          param.elaborateDataQueue->Dequeue(&edata);

          switch (edata.index)

          {

               case TEMPERATURE_MAIN_INDEX:

                    TRACE_VERBOSE_F(F("Temperature [ %s ]: %d\r\n"), MAIN_STRING, edata.value);

                    addValue<maintenance_t, uint16_t, bool>(&maintenance_samples, SAMPLES_COUNT_MAX, param.system_status->flags.is_maintenance);

                    addValue<sample_t, uint16_t, rmapdata_t>(&temperature_main_samples, SAMPLES_COUNT_MAX, edata.value);

                    break;

               case TEMPERATURE_REDUNDANT_INDEX:

                    TRACE_VERBOSE_F(F("Temperature [ %s ]: %d\r\n"), REDUNDANT_STRING, edata.value);

                    addValue<sample_t, uint16_t, rmapdata_t>(&temperature_redundant_samples, SAMPLES_COUNT_MAX, edata.value);

                    break;

               case HUMIDITY_MAIN_INDEX:

                    TRACE_VERBOSE_F(F("Humidity [ %s ]: %d\r\n"), MAIN_STRING, edata.value);

                    addValue<sample_t, uint16_t, rmapdata_t>(&humidity_main_samples, SAMPLES_COUNT_MAX, edata.value);

                    ...

          }

     }

}

Nel primo indice si può vedere un buffer particolare maintenance_sampe chè è un buffer circolare di dati bool per segnalare se il dato indice del buffer dei sensori (Temperatura e Umidità primari e ridondanti) sono validi oppure in fase di manutenzione. Se correlati ad un’attività di manutenzione temporale, attivabile dall’operatore locale tramite apposito comando su display, questi dati non saranno ritenuti idonei nel calcolo delle elaborazioni (vale ovviamente per tutti i moduli RAIN, WIND ecc…).

Attivazione eleaborazione tramite coda.

// enqueued from can task (get data, start command...)

if (!param.requestDataQueue->IsEmpty()) {

     if (param.requestDataQueue->Peek(&request_data))

     {

          // send request to elaborate task (all data is present verified on elaborate_task)

          param.requestDataQueue->Dequeue(&request_data);

          make_report(request_data.is_init, request_data.report_time_s, request_data.observation_time_s);

          param.reportDataQueue->Enqueue(&report);

     }

}

Qualsiasi task può avviare una richiesta di elaborazione sulla coda request_data ed attendere sulla relativa coda la risposta dati nella struttura report. La definizione delle report sono ovviamente dipendenti dalla tipologia di modulo e racchiudono tutte le elaborazioni del relativo sensore. La struttura di request è invece identica tra i moduli e tramite i parametri dei tempi di acquisizione e osservazione è in grado in qualsiasi momento di dare una risposta dinamica al chiamante in merito alle elaborazioni anche sulla base di tempi diversi (la sincronizzazione del tempo è garantita dal metodo timeSyncronization di Cyphal). In questo modo è possibile oltre al calcolo su tempi fissi di acquisizione dati della configurazione es. 900 secondi, una estemporanea richiesta remota proveniente da altra funzione per il calcolo su 1 ora completa di dati con osservazioni al minuto o altro intervallo a scelta, senza compromettere nulla sui dati in memoria.

All’inizio vengono prelevati i dati dalla coda a ritroso partendo dall’ultimo ed effettuare una corretta sequenza di accesso ai dati per il calcolo delle elaborazioni sulla base dei tempi richiesta, procedendo da un sample all’altro fino alla generazione di un’osservazione con una media progressiva. Il prelievo è effettuato con verifica dato e manutenzione, conteggio sample, recupero dato “mediato” in caso di ridondanza sensori

// GET SAMPLE VALUE DATA FROM AND CREATE OBSERVATION VALUES FOR TYPE SENSOR

main_temperature_s = bufferReadBack<sample_t, uint16_t, rmapdata_t>(&temperature_main_samples, SAMPLES_COUNT_MAX);

#if (USE_REDUNDANT_SENSOR)

redundant_temperature_s = bufferReadBack<sample_t, uint16_t, rmapdata_t>(&temperature_redundant_samples, SAMPLES_COUNT_MAX);

#endif

total_count_main_temperature_s++;

avg_main_temperature_quality_s += (float)(((float)checkTemperature(main_temperature_s, redundant_temperature_s) - avg_main_temperature_quality_s) / total_count_main_temperature_s);

#if (USE_REDUNDANT_SENSOR)

// Only after calculate quality... Reget data for better choiche from main and redundant value (avg if is ok...)

main_temperature_s = getBetterTemperature(main_temperature_s, redundant_temperature_s);

#endif

if ((ISVALID_RMAPDATA(main_temperature_s)) && !measures_maintenance)

{

     valid_count_main_temperature_s++;

     valid_count_main_temperature_t++;

     ist_main_temperature_setted = true;

     avg_main_temperature_s += (float)(((float)main_temperature_s - avg_main_temperature_s) / valid_count_main_temperature_s);

Quando generata una osservazione viene aggiunta e registrata per arrivare al calcolo del report complessivo. Le variabili vengono reinizializzate per determinare il valore della successiva osservazioone fino al raggiungimento del totale delle osservazioni previste per il calcolo del report

// ELABORATE OBSERVATION VALUES FOR TYPE SENSOR FOR PREPARE REPORT RESPONSE

if(is_observation) {

     n_observation++;

     // Elaboration IST for observation (first observation in bufferBack)

     if (n_observation == 1) report.temperature.ist = avg_main_temperature_s; // Elaboration sample -> Last data

     // main_temperature, sufficient number of valid samples?

     valid_data_calc_perc = (float)(valid_count_main_temperature_s) / (float)(total_count_main_temperature_s)  100.0;

     if (valid_data_calc_perc >= SAMPLE_ERROR_PERCENTAGE_MIN)

     {

          valid_count_main_temperature_o++;

          avg_main_temperature_o += (avg_main_temperature_s - avg_main_temperature_o) / valid_count_main_temperature_o;

          avg_main_temperature_quality_o += (avg_main_temperature_quality_s - avg_main_temperature_quality_o) / valid_count_main_temperature_o;

          // Elaboration MIN and MAX for observation

          if(avg_main_temperature_s < min_main_temperature_o) min_main_temperature_o = avg_main_temperature_s;

          if(avg_main_temperature_s > max_main_temperature_o) max_main_temperature_o = avg_main_temperature_s;

     }

     // Reset Buffer sample for calculate next observation

     avg_main_temperature_quality_s = 0;

     avg_main_temperature_s = 0;

     valid_count_main_temperature_s = 0;

     total_count_main_temperature_s = 0;

...

Al termine se le percentuali di dati che compongo l’osservazione e la relativa percentuale che compongono il report soddisfano i parametri minimi configurati in config.h del sensore, il report è valido e viene passato in risposta

#define SAMPLE_ERROR_PERCENTAGE_MIN      (90.0)

#define OBSERVATION_ERROR_PERCENTAGE_MIN (90.0)

Altrimenti il report sarà composto da una struttura di valori nulli per indicare l’assenza di elaborazione.

Documentazione del codice

The C++ API documentation for MASTER is available as doxygen documentation.

The C++ API documentation for slave TH is available as doxygen documentation.

The C++ API documentation for slave RAIN is available as doxygen documentation.

The C++ API documentation for slave RADIATION is available as doxygen documentation.

The C++ API documentation for slave WIND is available as doxygen documentation.

The C++ API documentation for slave VWC is available as doxygen documentation.

The C++ API documentation for slave MPPT is available as doxygen documentation.